Crocevia Quei giovani favolosi di BorgoAdmin 30 Ottobre 2014 di BorgoAdmin 30 Ottobre 2014 99 Si è giustamente molto parlato in queste ultime settimane, degli “angeli del fango”, in buona parte giovani, che a Parma , ma anche a Genova, hanno contribuito a rendere meno pesante il bilancio dell’alluvione. Soprattutto, ha destato sorpresa il fatto che una generazione normalmente descritta come apatica, svogliata, indifferente si sia al contrario mostrata pronta a intervenire in prima persona, mobilitati non da appelli esterni ma solo dal richiamo della propria coscienza. Non è per “interesse” o spirito di parte che a questo giovani si possono idealmente affiancare gli oltre 50, in gran parte studenti delle superiori, che dalla scorsa settimana hanno cominciato il Lab -Laboratorio di cittadinanza attiva – promosso dal nostro Circolo. Anche senza considerare la possibilità, se non la probabilità, che anche qualcuno di loro abbia contribuito a pulire strade e cantine del” Montanara”, è indubbio che anche i giovani del Lab hanno deciso di “sporcarsi le mani” – in senso stavolta non fisico ma metaforico – con i grandi e sempre più complessi problemi della democrazia, della partecipazione e degli altri che verranno trattati nei prossimi mesi. Viene allora quasi naturale confrontare questi giovani “in prima linea” con quei politici ed intellettuali evocati da Renzi nel suo discorso alla Leopolda e paragonati un po’ beffardamente a quei pensionati che si fermano ad osservare i cantieri stradali per criticare l’esecuzione di questo o quello scavo, per borbottare che loro avrebbero fatto sicuramente meglio, per concludere che “non ci sono più i lavoratori di una volta”… La contrapposizione, è importante sottolinearlo, non è tra chi fa e chi pensa, tra pratica e teoria: gli studenti del Lab, e con loro i tanti altri che stanno dedicando tempo ed energie alla propria formazione, sono pronti, come si è visto nelle scorse settimane, ad impegnarsi in prima persona, oggi in circostanze straordinarie e domani – si spera – in modo più continuativo. Il discrimine è invece tra chi ha fiducia di poter cambiare le cose, migliorarle o almeno renderle meno difficili e chi ha invece gettato la spugna, per rassegnazione, cinismo o, peggio, perché confida nel “tanto peggio, tanto meglio”. Nei giorni scorsi la più importante azienda multiutility del nostro territorio, con il fattivo consenso dei sindacati, ha deciso di ringiovanire radicalmente il proprio personale assumendo quasi 200 giovani lavoratori. Se questi ultimi (e con loro i tanti altri che si stanno affacciando al mondo del lavoro e dell’impegno sociale) avranno lo steso entusiasmo e la stessa disponibilità degli “angeli del fango” a mettersi in gioco e a dare del proprio meglio, allora il futuro è un po’ meno grigio di quanto possa sembrare. E chissà che, davanti al loro esempio, anche qualche “pensionato” della politica e della cultura non smetta di borbottare e decida di dedicarsi a passatempi più utili… Riccardo Campanini 0 FacebookWhatsappEmail post precedente Un libro in ricordo di Lucia post successivo Investimenti e produttività, un binomio da rilanciare Dall'ultimo numero di BorgoNews IL MINISTRO, IL PONTE E LO STRETTO (NECESSARIO?)... 21 Marzo 2024 IL SILENZIO DEGLI INCOERENTI di Riccardo Campanini 7 Marzo 2024 GRETA NEL PAESE DEI TRATTORI di Riccardo Campanini 22 Febbraio 2024 SPORTIVI (E NON), DIVERSAMENTE ITALIANI di Riccardo Campanini 8 Febbraio 2024 AD AUSCHWITZ C’È ANCORA LA NEVE di Riccardo... 25 Gennaio 2024 ELETTORI E VOTO: NON SEMPRE C’È (ANCORA) DOMANI ... 11 Gennaio 2024 ANNO NUOVO, SEDE NUOVA di Riccardo Campanini 21 Dicembre 2023 LA “SVEGLIA” DEL CENSIS di Riccardo Campanini 11 Dicembre 2023 BANCO DI SCUOLA O BANCO DELL’IMPUTATO? di Riccardo... 23 Novembre 2023 COSTITUZIONE: UNA RIFORMA DA RIFORMARE di Riccardo Campanini 9 Novembre 2023 Lascia un commento Cancella risposta Save my name, email, and website in this browser for the next time I comment. Δ