Borgo NewsCrocevia SPERIAMO CHE SIA FEMMINA di Riccardo Campanini di BorgoAdmin 26 Aprile 2023 di BorgoAdmin 26 Aprile 2023 242 Forse perché, per la prima volta nella storia della Repubblica, è guidato da una donna, il Governo Meloni punta moltissimo sulle capacità e sulle competenze – naturali e non – del genere femminile per risolvere i tanti problemi del nostro Paese. Infatti alle donne (anche perché, al momento, non vi è alternativa) è ovviamente affidato il compito di generare figli per uscire dalla drammatica crisi demografica che affligge l’Italia; figli, va aggiunto, possibilmente di carnagione chiara, in modo da scongiurare quella “sostituzione etnica” paventata dal ministro Lollobrigida. Ma, come auspicato dalla stessa Meloni, le donne dovrebbero anche essere impiegate in quelle tante mansioni scarsamente qualificate e remunerate, soprattutto di natura stagionale, oggi ricoperte da immigrati (maschi) più o meno regolari, così da evitare la possibile “invasione” da altri continenti, naturalmente sempre a tutela dell’”italianità” (anche perchè che gli immigrati, non si mai, potrebbero anche avere relazioni affettive con le italiane e persino mettere al mondo dei figli “meticci”…). E poi, sempre partendo dalle impietose stime demografiche, il progressivo aumento della popolazione anziana e quindi non autosufficiente porterà necessariamente ad un sempre maggiore carico di lavoro assistenziale, sia in famiglia – dove, come noto, sono soprattutto le donne a farsi carico di genitori e parenti anziani – sia nelle strutture assistenziali e di cura, caratterizzate da una manodopera a larghissima prevalenza femminile. E che dire del fatto che già oggi, e sempre più nei prossimi anni, il pensionamento della generazione dei boomers lascerà scoperti migliaia di posti di lavoro, che soprattutto in settori dove occorrono competenze particolarmente elevate (Università, ricerca, innovazione…) verranno ricoperti in prevalenza da giovani donne, vista la preponderanza femminile, in termini sia quantitativi che qualitativi, tra quanti frequentano le Università italiane? Infine, vi è sempre sullo sfondo la possibilità – ma almeno in questo caso il Governo non c’entra – che prima o poi si aprano alle donne anche quelle carriere ecclesiastiche oggi riservate esclusivamente ai maschi, e che quindi anche la sempre più accentuata carenza di clero venga almeno in parte colmata da vocazioni femminili. Se questo è il quadro, vengono spontanee alcune domande: quante donne “serviranno” per far fronte a tutte queste impellenti esigenze della società italiana? E che profonde trasformazioni – di carattere sociale, culturale, formativo, normativo – occorreranno perché alle donne sia effettivamente data la possibilità di svolgere le tante, e talvolta contraddittorie, “missioni” loro affidate? Ma soprattutto: non è finalmente venuto il tempo in cu le donne possano decidere il proprio destino autonomamente, essere “soggetti” e non “oggetti” di scelte e decisioni di altri, ministri/e e politici compresi? Di “uomini della Provvidenza”, come ricordato anche in occasione del 25 aprile, l’Italia ne ha (purtroppo) già avuti e ne avrebbe fatto volentieri a meno, e non è proprio il caso di ritentare con presunte “donne della Provvidenza” 0 FacebookWhatsappEmail post precedente IL PNRR A PARMA: INTERVISTA ALL’ASSESSORE DE VANNA a cura di Monica Cocconi post successivo OLTRELEMURA DEL 11.05.2023 a cura di Graziano Vallisneri Dall'ultimo numero di BorgoNews CHI HA PAURA DEL RAMADAN? di Riccardo Campanini 11 Aprile 2024 TRA PLEBISCITO E TERRORISMO: LE MONTAGNE RUSSE DI... 11 Aprile 2024 VIAGGIO SUI CONFINI a cura di Lucia Mirti 11 Aprile 2024 LA GUERRA? ESTRANEA ALLA RAGIONE di Carla Mantelli 11 Aprile 2024 L’EREDITÀ DI DON PINO PUGLISI di Anna Pellegrini 11 Aprile 2024 RICONOSCIMENTO DEL RUOLO FEMMINILE NELLA CHIESA del Gruppo... 11 Aprile 2024 OLTRELEMURA DEL 12.04.2024 a cura di Graziano Vallisneri 11 Aprile 2024 IL MINISTRO, IL PONTE E LO STRETTO (NECESSARIO?)... 21 Marzo 2024 BORGO LAB 2023/24: RICORDI E RIFLESSIONI (+ DUE... 21 Marzo 2024 IL LUNGO VIAGGIO DA VENTOTENE A BRUXELLES di... 21 Marzo 2024 Lascia un commento Cancella risposta Save my name, email, and website in this browser for the next time I comment. Δ