CRISTIANI PER IL SOCIALISMO 50 ANNI DOPO: RAGIONI, ESITI, CRITICITÀ di Luciano Mazzoni Benoni  

di BorgoAdmin

Il 29 novembre si è svolto, presso la sede del Circolo IL BORGO, un dibattito che ha preso spunto dal volume “Cristiani per il socialismo 1973-1984. Un movimento fra fede e politica” Ed. Il Pozzo di Giacobbe, 2023, con la presenza dell’autore Luca Kocci e la partecipazione di numerosi testimoni delle esperienze richiamate nel libro. L’iniziativa è stata co – promossa dal Circolo IL BORGO, da sempre vicino alle dinamiche interne al mondo cattolico anche sul piano politico, e dalla Rivista UNI-VERSUM, espressione di quei filoni del pensiero cattolico avanzati che hanno tradotto la loro vocazione storica secondo l’ispirazione principalmente riconducibile a Teilhard de Chardin.I lavori sono stati introdotti dal presidente del Borgo, Riccardo Campanini, il quale immediatamente ha proposto ai presenti l’interrogativo sul senso da attribuire al volume: mera rievocazione storiografica di vicende ormai piuttosto distanti nel tempo od a anche occasione di attualizzazione delle tematiche di allora, in quanto tuttora stimolanti?  La risposta, anche da parte sua, ha testo a valorizzare maggiormente questa seconda sponda: tant’è che diversi nodi inerenti il rapporto tra fede e politica resta in Italia ancora da sciogliere, o da riaffrontare ovviamente nei mutati contesti.

L’introduzione di Marco Ingrosso (a suo tempo membro del Comitato Promotore del movimento CPS) ha proposto anzitutto una tematizzazione di quella vicenda: richiamando in particolare la sua genesi, a partire dal quadrante originale dell’America Latina, gravido di nessi sia con le dinamiche politiche sia con l’evoluzione delle teologie. A sua volta l’intervento di Luciano Mazzoni Benoni (anch’egli a quel tempo assai esposto su questi versanti) ha sollevato in chiave di attualità due questioni rimaste in campo: quale prospettiva di riforma radicale del sistema economico e quale forma per un pensiero politico adeguato all’odierna fase, contrassegnata da una evidente crisi della rappresentanza politica sia della sinistra (in generale) come della presenza cattolica progressista (in particolare). Sono seguite le testimonianze di altri due protagonisti di quel tempo: Claudio Michelotti (che ha richiamato i percorsi dalle Acli all’Acpol e al Mpl, fino ai Cristiano Sociali ed al Partito Democratico); e Luciano Greci (che ha sviluppato le piste ecumeniche del Centro studi per il Cristianesimo Sociale, condivide da cattolici ed evangelici metodisti e valdesi). L’autore ha poi cercato di cogliere gli argomenti emersi nella discussione, puntualizzando taluni passaggi ed evidenziando anche nodi critici rimasti privi di esito; rimandando alla lettura del testo, assai ricco di documenti e precisi riferimenti temporali. Il volume, va detto, è molto documentato e coglie tutte le interrelazioni che quel movimento ebbe con le dinamiche ecclesiali da una parte (tra America Latina ed Europa) e quelle politiche (soprattutto con riferimento alla sinistra storica, Pci e Psi, e alla nuova sinistra: Psiup, Il Manifesto, Dp, Pdup).

L’ora avanzata non ha consentito di estendere la discussione ai presenti, portatori a loro volta di molteplici esperienze, molte delle quali in qualche misura connesse con la vicenda affrontata dal libro: è quindi scaturita una sollecitazione a riprendere possibilmente, nel nuovo anno, le questioni di attualità riscontrate per compiere una riflessione condivisa da una più ampia platea di cattolici impegnati a diverso titolo condividendo una ispirazione avanzata, poco priva di riscontri sul piano politico, ma tuttavia illuminata e sorretta dal magistero di papa Francesco, non certo privo di riflessi e stimoli su piano sociale e politico.

La registrazione del dibattito su I CRISTIANI PER IL SOCIALISMO 50 ANNI DOPO: RAGIONI, ESITI, CRITICITA’” è visibile sul canale YOUTUBE DE “Il Borgo”

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