I CANTIERI DI BETANIA: RIPRENDE IL CAMMINO SINODALE di Graziano Vallisneri

di BorgoAdmin

Nel maggio del 2021, rispondendo all’invito di Papa Francesco, le Chiese in Italia si sono messe in cammino avviando un percorso sinodale. Hanno intrapreso un itinerario aperto, in obbedienza allo Spirito che sorprende sempre; come “Chiese in uscita” hanno invitato tutti a partecipare attraverso una consultazione ampia e capillare, hanno proposto un cammino spirituale di ascolto reciproco, una sinodalità vissuta sulla quale far leva per quella riforma che il Signora domanda continuamente alla sua Chiesa.

Anche nella nostra Diocesi la risposta delle parrocchie, associazioni, movimenti, fedeli è stata positiva con la costituzione di 135 gruppi sinodali che hanno fatto pervenire alla equipe diocesana importanti contributi sui temi proposti nel documento preparatorio della Cei. Al centro il tema dell’ascolto e dell’accoglienza.

Il secondo anno di questa fase “narrativa” (le altre sono sapienziale e profetica)  nell’anno pastorale 2022-2023”sarà dedicato ancora all’ascolto del Popolo di Dio. Non è una ripetizione o una semplice riproposizione del lavoro già svolto. L’ascolto prosegue ampliandosi, cercando di coinvolgere persone, gruppi e ambienti finora non raggiunti e approfondendosi, a partire dai frutti del primo anno e dalle priorità individuate. L’obiettivo rimane lo stesso

“Come realizzare  oggi, a diversi livelli (da quello locale a quello universale) quel “camminare insieme” che permette alla Chiesa di annunciare il Vangelo, conformemente alla missione che le è stata affidata e quali passi lo Spirito ci invita a compiere per crescere come Chiesa sinodale”.

Le equipe sinodali costituiscono l’asse portante del cammino sinodale e seguiranno il metodo della conversazione spirituale che ha avuto unanime apprezzamento nella esperienza dello scorso anno. L’ascolto della Parola di Dio e delle esperienze di vita, seguito dalle risonanze interiori dei compagni di viaggio, crea quel clima di discernimento comunitario che evita logiche di contrapposizione o dibattiti superficiali, permettendo la ricerca di una vera sintonia e lasciando risuonare la voce dello Spirito.

Il testo I Cantieri di Betania, richiamando come icona biblica la Casa di Marta, Maria e Lazzaro, come è intestata la lettera pastorale Diocesana, e il Vademecum tracciano le prospettive di questo secondo anno e propongono i Cantieri sinodali incentrati su tre tematiche individuate come prioritarie dalla Cei  e un quarto punto previsto nella Lettera pastorale del Vescovo. Nel lavoro dei Cantieri, che di seguito vengono richiamati, tre verbi possono aiutare a strutturare il percorso da compiere: delimitare (individuare lo specifico ambito) approfondire e costruire (immaginare uno sbocco propositivo a partire da quanto emerso nel dialogo).

Cantiere della strada e del villaggio : ci spinge ad uscire verso quegli ambiti che non sono esclusivamente legati alla Chiesa ed al suo mondo  per metterci  in ascolto di essi: povertà, lavoro, sport, politica, terzo settore, scuola, famiglie, migranti, realtà giovanili. Ciascun gruppo è invitato a chiedersi verso chi siamo in debito di ascolto, quali persone soprattutto non credenti non abbiamo ancora ascoltato e vorremmo incontrare, come creare occasioni di incontro.

Cantiere dell’ospitalità e della casa : nasce dalla necessità di sentire la Chiesa come casa, come comunità di persone legate da relazioni semplici vissute nella fraternità, per cui “come essere comunità fraterna, quali occasioni per vivere la sinodalità, come passare dalla collaborazione alla corresponsabilità,, come valorizzare il protagonismo della comunità che spesso non sono adeguatamente ascoltate (giovani, donne, famiglie).

Cantiere delle diaconie e della formazione spirituale: ci pone la necessità di interrogarci sui percorsi di formazione e di accompagnamento nella vita spirituale di coloro che sono impegnati nella comunità. E’ anche l’occasione per approfondire il nodo dei legami e della custodia reciproca  fra laici e presbiteri indicato nella sintesi diocesana come aspetto decisivo per la vita ecclesiale.

Cantiere del ministero dell’ascolto : individuato nella Lettera pastorale e proposto da alcuni gruppi, il ministero dell’ascolto è lo strumento attraverso cui la comunità può essere maggiormente al fianco della vita delle persone con una esperienza comunitaria di accoglienza e accompagnamento. Ogni gruppo è invitato a far pervenire le sue riflessioni e proposte su come potrebbe configurarsi questo ministero.

Documento per la tappa continentale : a livello globale la partecipazione al Cammino sinodale è stata superiore ad ogni aspettativa: alla Segreteria del Sinodo sono pervenute le sintesi di 112 su 114 Conferenze episcopali oltre a quelle delle Chiese orientali cattoliche,dei Dicasteri della curia, dei superiori religiosi, di associazioni e movimenti. Un gruppo di esperti ha esaminato tutto il materiale e ha elaborato un documento su cui esprimere un giudizio, anche a livello locale e diocesano, in vista delle Assemblee continentali (7) che definiranno lo strumento di lavoro con le  priorità  per l’Assemblea generale del 2025.

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