Borgo NewsCrocevia LA VIA SMARRITA PER BRUXELLES di Riccardo Campanini 6 Giugno 2019 di Riccardo Campanini 6 Giugno 2019 126 L’EDITORIALE LA VIA SMARRITA PER BRUXELLES di Riccardo Campanini Ci sono un francese, un tedesco e uno spagnolo…No, non è una barzelletta: è quello che sta succedendo in questi giorni a Bruxelles e dintorni per definire nomine e composizione delle principali istituzioni europee: incontri, riunioni, colloqui più o meno riservati – tutto normale, sembrerebbe, se non fosse per l’assenza di rappresentanti di un Paese importante, per storia, per popolazione, per tradizione. E questo Paese è proprio l’Italia. I motivi di questa assenza sono diversi e in parte giustificano tale latitanza: la situazione di grande incertezza della politica italiana, col rischio serio di una imminente crisi di governo; la vittoria, alle recenti elezioni europee, di un partito euroscettico, che però, non avendo raggiunto l’obiettivo di condizionare, assieme ai suoi alleati degli altri paesi ,la politica e le nomine delle istituzioni europee, è di fatto “all’opposizione” rispetto ai futuri assetti di queste ultime; la crisi che sta vivendo l’altro partito di governo, con la conseguente difficoltà a giocare un ruolo da protagonista nel contesto internazionale Eppure, a ben guardare, queste circostanze non spiegano tutto. Ad esempio, come mai uno dei principali attori delle trattative in corso è il Presidente francese Macron, anch’egli uscito malconcio dalle urne ed alle prese con una situazione interna non certo tranquilla e priva di incertezze? Il fatto è che Macron è da una parte un leader riconosciuto ed autorevole, anche per aver condotto una campagna elettorale tutta spesa a favore dell’Europa, e dall’altra vuole fare il possibile perché i nuovi vertici europei possano proseguire e rilanciare il processo di unificazione. I nostri leaders, invece, sono stati tiepidi o addirittura ostili rispetto a tale processo e quindi non possono vantare nessun credito per poter giocare un ruolo significativo in questa fase così importante. Ma, più in generale, l’impressione è che per l’attuale maggioranza nel suo complesso, al netto di sfumature e differenziazioni , l’Europa sia considerata come qualcosa di estraneo, da “sopportare” più che da “supportare”. Viene in mente in proposito la famosa battuta di Nanni Moretti: “Si nota di più se non vado o se vado e sto in disparte?”. Ecco, rispetto alle trattative e ai confronti in corso per decidere il futuro dell’Unione Europea, l’atteggiamento del Governo italiano sembra appunto quello di chi non sa se sia meglio restarne completamente fuori o partecipare ma in modo pressochè irrilevante. Del resto, e non solo in questi giorni, la parola “Europa” viene associata normalmente a termini come “vincoli”, “regole”, “obblighi” – parole che, come è ovvio, non suscitano certo entusiasmo e slanci partecipativi…. E’ possibile che, alla fine, l’Italia ottenga comunque qualche poltrona “di peso”, ma non è questo il punto. Davvero è pensabile – e soprattutto sensato – che, dopo non aver fatto nulla per cambiare le istituzioni europee, i prossimi 5 anni siano ancora riempiti dalle critiche all’Europa dei “burocrati”, lontana dai cittadini, sottomessa ai “poteri forti”? Anche perchè, nel frattempo, proprio i cittadini – ed elettori – italiani potrebbero stancarsi di queste sterili lamentazioni e capire che l’Europa è solo un comodo “capro espiatorio” per chi non riesce a risolvere i problemi ma non vuole perdere i consensi. E se qualcuno ricomincerà con la storiella “c’erano un tedesco, un francese, uno spagnolo…”, si capirà subito che non c’è proprio niente da ridere. 0 FacebookWhatsappEmail post precedente LE “MEZZE RIFORME” DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE – INTERVISTA A LINDA LANZILLOTTA post successivo Il sito storico de Il Borgo è tornato! Dall'ultimo numero di BorgoNews CHI HA PAURA DEL RAMADAN? di Riccardo Campanini 11 Aprile 2024 TRA PLEBISCITO E TERRORISMO: LE MONTAGNE RUSSE DI... 11 Aprile 2024 VIAGGIO SUI CONFINI a cura di Lucia Mirti 11 Aprile 2024 LA GUERRA? ESTRANEA ALLA RAGIONE di Carla Mantelli 11 Aprile 2024 L’EREDITÀ DI DON PINO PUGLISI di Anna Pellegrini 11 Aprile 2024 RICONOSCIMENTO DEL RUOLO FEMMINILE NELLA CHIESA del Gruppo... 11 Aprile 2024 OLTRELEMURA DEL 12.04.2024 a cura di Graziano Vallisneri 11 Aprile 2024 IL MINISTRO, IL PONTE E LO STRETTO (NECESSARIO?)... 21 Marzo 2024 BORGO LAB 2023/24: RICORDI E RIFLESSIONI (+ DUE... 21 Marzo 2024 IL LUNGO VIAGGIO DA VENTOTENE A BRUXELLES di... 21 Marzo 2024