I ponti Concilio Vaticano II davanti a noi: il nostro 58 di BorgoAdmin 24 Marzo 2011 di BorgoAdmin 24 Marzo 2011 Il titolo dell’incontro del gruppo del concilio “Il nostro 58” è derivato da due documenti conciliari:il primo è quello della Lumen Gentium ( costituzione dogmatica del 21 nov. 1964) e il secondo è quello della Gaudum et Spes (costituzione pastorale del 17 dic. 1965). Al termine del Cap.IV della L.G. “I laici nella Chiesa” il paragrafo 38 dice con molta enfasi: Ogni laico deve essere davanti al mondo un testimone della risurrezione e della vita del Signore Gesù e un segno del Dio vivo. Tutti insieme, e ognuno per la sua parte, devono nutrire il mondo con i frutti spirituali ed in esso diffondere lo spirito che anima i poveri, i miti e pacifici, che il Signore nel vangelo proclama Beati. In una parola: ” ciò che l’anima è nel corpo, questo siano i cristiani nel mondo”.Nel Cap. IV della G.S. il paragrafo n°40 inizia la conclusione della Ia parte “La Chiesa e la vocazione dell’uomo” e dice in modo molto pacato: Perciò la Chiesa, che è insieme società vivente e comunione spirituale, cammina insieme con tutta l’umanità e sperimenta insieme con il mondo la medesima sorte terrena ed è come il fermento e quasi l’anima della società umana, destinata a rinnovarsi in Cristo e a trasformarsi in famiglia di Dio.Ambedue i paragrafi fanno riferimento alla metafora dell’anima tratta dallo scritto anonimo del 150 d.C., conosciuto come “Lettera a Diogneto” e diffuso tra le Chiese primitive ma poco noto nei secoli passati.Poiché il gruppo del Concilio “il nostro 58” ha già esaminato i compiti dei laici cristiani all’interno della Chiesa ( L.G. Cap. IV) negli incontri del 10 Gennaio e del 7 Marzo scorsi prendiamo ora in considerazione l’attività dei cristiani nei riguardi del mondo.L’esposizione ha come obiettivo una riflessione operativa e non teologica dei tre termini dell’argomento: cristiani, anima e mondo. 1)– Laici e Laiche cristiani in un mondo secolarizzato La riforma del Concilio ha restituito ai cristiani l’interpretazione della Storia attraverso i segni dei tempi con rinnovato spirito critico e libertà di coscienza. Questa nuova lettura dell’autonomia della storia richiede un nuovo stile dell’agire cristiano.Il primo passo è rendere ragione e illustrare la propria fede. Ma poi non basta saper dire ciò che si crede ma occorre testimoniare una vita coerente e fedele al Vangelo. Terzo: il messaggio cristiano deve affrontare le domande che angustiano l’uomo e cercare di far emergere i valori della famiglia, dell’amicizia, del lavoro, della società per superare il pregiudizio della religione come ideologia alienante 2)– L’anima è lo strumento delle relazioni all’interno e all’esterno del corpo.Le relazioni con gli altri sono espresse attraverso il dialogo; per una comunicazione alle persone, un tu che sta di fronte per instaurare una relazione personale le cui condizioni indispensabili sono: verso tutta l’umanità, in piena libertà e sincerità. 3) – Il mondo. E’ compito della comunità ecclesiale (e quindi dei laici cristiani) di instaurare un dialogo nel mondo. Come a volte nel passato, ma oggi con uno stile diverso essi devono indicare a tutti gli uomini e alle donne la necessità di non fare differenze di credenze di ideologie e culture, perché la dignità umana ha un fondamento superiore a qualsiasi cultura ed è l’amore divino; perché la verità non può essere imposta e infine perché la solidarietà deve prevalere su ogni vantaggio di parte. Bibliografia utileAngelo Scola, Una nuova laicità. Marsilio 2007Rosy Bindi, Quel che è di Cesare: Ed. Laterza 2009Gustavo Zagrebelsky, Scambiarsi la veste. Ed. Larterza 2010A.Riccardi, Intervista. Corriere della sera 4/2/2011G.Ravasi, Diverso parere. Espresso 3/3/2011 6 aprile 2011 ore 20,45 presso il Borgo incontro su “I laici anima del mondo” Il laico cristiano nella società secolare: straniero o pellegrino? – presentazione di Emanuele Dradi Graziano Vallisneri 0 FacebookWhatsappEmail post precedente Federalismo: la parola all’on. Carmen Motta (PD) post successivo Una lezione di Concilio vissuto Della stessa sezione GIUSEPPE DOSSETTI. LA POLITICA COME MISSIONE di Lucia... 8 Giugno 2023 I DIECI ANNI DI DIALOGO ECUMENICO DI PAPA... 24 Maggio 2023 OLTRE I MURI di Filippo Ivardi Ganapini, missionario... 11 Maggio 2023 RIPENSARE IL MINISTERO, RIPENSARE LA CHIESA di Carla... 26 Aprile 2023 GESÙ MASCHILE SINGOLARE di Carla Mantelli 12 Aprile 2023 IL SAE ENTRA IN PARROCCHIA di Laura Caffagnini 30 Marzo 2023 LE ATTESE PER UNA CHIESA RINNOVATA – Documento... 15 Marzo 2023 LE DONNE NELLA CHIESA: UNA NUOVA STAGIONE? di... 1 Marzo 2023 IL PAPA, PIÙ SINODALE DEL SINODO, FA IL... 15 Febbraio 2023 SINODALE OVVERO ECUMENICO: ALCUNI PENSIERI DOPO LA SPUC ... 1 Febbraio 2023 Lascia un commento Cancella risposta Save my name, email, and website in this browser for the next time I comment. Δ