Borgo NewsCrocevia LA REPUBBLICA DI SANREMO di Riccardo Campanini di BorgoAdmin 15 Febbraio 2023 di BorgoAdmin 15 Febbraio 2023 501 Proprio due settimane fa, in questa stessa rubrica, veniva posta la domanda se esista davvero una “differenza” italiana rispetto agli altri Paesi europei, e in cosa effettivamente essa consista. Oggi si può affermare che, almeno per una settimana all’anno, l’Italia è davvero unica; e per capire di cosa si sta parlando basterebbe chiedere a qualche osservatore straniero qual è stato quel luogo in cui, nei giorni scorsi, si è parlato di Costituzione e di carceri minorili, di razzismo e di discriminazione, di diritti delle donne iraniane e di guerra in Ucraina… La risposta, molto probabilmente, indicherebbe prima di tutto le aule parlamentari, o in alternativa il Congresso di un partito, o ancora un qualche Meeting con ospiti particolarmente qualificati. Naturalmente, come ben sanno quasi tutti gli italiani, nessuna di queste risposte è quella giusta, perché il luogo di cui trattasi è il Teatro “Ariston” di Sanremo, dove si è svolta in diretta TV quella che, sulla carta, è semplicemente una rassegna canora con tanto di vincitore finale. Certo, si potrebbe far notare che anche la notte degli Oscar, da evento puramente spettacolare e mondano, si è trasformato, soprattutto negli ultimi anni, in uno show in cui entrano anche temi e problemi di natura politica e sociale; ma nonostante queste “digressioni” la consegna delle celebri statuine rimane fondamentalmente una cerimonia in cui i protagonisti principali restano i film, i registi gli attorie le attrici, mentre alle serate del Festival di Sanremo sembra talvolta che siano le canzoni a fare da “contorno” e da intermezzo a tutto il resto. Rimane però da capire se sono questi contenuti seri che riescono a “nobilitare” una gara tra cantanti, trasformandola in un’occasione di riflessione, di dibattito e anche di legittimo confronto tra diversi punti di vista o se, viceversa, è il contesto “leggero” in cui vengono calati a banalizzare ed edulcorare inevitabilmente temi importanti o addirittura drammatici, col rischio che vengano dimenticati dalla sera alla mattina – esattamente come avviene per la gran parte delle canzoni in gara. D‘altronde, quello del rapporto tra musica di consumo e tematiche “impegnate” è una questione che si trascina da almeno 60 anni, da quando cioè, a partire dalla canzoni “politiche” di Bob Dylan, molta di questa musica da semplice occasione di svago è diventata veicolo di contenuti assai più seri e problematici, lasciando quindi il dubbio se sia stata la canzone di protesta a “contaminare” il mercato della musica popolare o se al contrario sia stato quest’ultimo a “sfruttare” commercialmente cantautori e gruppi impegnati, neutralizzando di fatto i contenuti di rottura e di contestazione che essi volevano promuovere. A questo dilemma non c’è risposta, o, come cantava proprio Bob Dylan, “the answer is blowing in the wind”, anche perché probabilmente ognuno reagisce a modo suo davanti a contenuti “alti” diffusi tramite contenitori “leggeri”. E proprio i molti decenni trascorsi dalle prime canzoni di protesta ai giorni nostri fanno capire che, per dare una risposta sicura, non basterebbero non una ma, per restare (e finire) dalle parti di Sanremo, probabilmente nemmeno due vite. 0 FacebookWhatsappEmail post precedente LA SOVRANITA’ ENERGETICA EUROPEA 23.02.2023 ORE 18.00 AL BORGO post successivo IL MONDO SOTTOSOPRA E L’EUROPA – ROMANO PRODI 15.02.2023 Dalla stessa sezione UN VOTO A REGION VEDUTA di Riccardo Campanini 7 Novembre 2024 SE QUESTA E’ UNA PACE di Riccardo Campanini 17 Ottobre 2024 LA CATASTROFE AMBIENTALE? E’ ASSICURATA! di Riccardo Campanini 3 Ottobre 2024 DAL G7 A “C’È POST(O) PER TE”: IL... 19 Settembre 2024 RAGAZZI DELL’EUROPA di Riccardo Campanini 14 Giugno 2024 ELOGIO DELLA “FOLLIA ECOLOGISTA” di Riccardo Campanini 22 Maggio 2024 (S)PARTITI EUROPEI: RIPARTIRE DA BEETHOVEN di Riccardo Campanini 9 Maggio 2024 LA CORSA PER BRUXELLES: UNA SELEZIONE INNATURALE? di... 23 Aprile 2024 CHI HA PAURA DEL RAMADAN? di Riccardo Campanini 11 Aprile 2024 IL MINISTRO, IL PONTE E LO STRETTO (NECESSARIO?)... 21 Marzo 2024 Lascia un commento Cancella risposta Save my name, email, and website in this browser for the next time I comment. Δ