4 OTTOBRE, UN GIORNO PER LA PACE CON FRANCESCO  di Laura Caffagnini

di Redazione Borgo News

Il 4 ottobre, festa di San Francesco d’Assisi, si conclude il Tempo del Creato, il periodo istituito dalle Chiese cristiane europee che si snoda tra il 1° settembre, Festa della Creazione che inaugura l’anno liturgico ortodosso, e il giorno dedicato al santo cantore di Fratello sole e Sorella luna. A Parma le Chiese riunite nel Consiglio delle Chiese cristiane (avventista, cattolica, metodista, ortodosse) hanno celebrato questo Tempo nell’incontro di preghiera ecumenica “Ascolta la voce del Creato” a Santa Maria della Pace, ospiti della Chiesa ortodossa romena dei Santi Zaccaria ed Elisabetta e della parrocchia di piazzale Pablo retta da don Massimo Fava. Insieme cristiane e cristiani hanno elevato la lode nella danza e nel canto per gli splendori della Creazione, hanno confessato il proprio peccato per non averla custodita e per averla deturpata, si sono impegnate ad assumere buone pratiche contro lo spreco dell’acqua e hanno contribuito al sostegno di un progetto solidale in attuazione a Case Sottane.

Il 4 ottobre le stesse chiese, che partecipano al Forum interreligioso “4 ottobre” di Parma insieme alle Comunità islamica e bahà’ì, dedicheranno l’annuale Giornata di dialogo interreligioso al tema della pace. Alle 18, nella sala conferenze delle Missioni Estere in viale San Martino 8, si svolgerà l’incontro “Per la pace nel segno di Francesco”. Il Francesco in questione non è uno ma sono due: Francesco di Assisi, che in obbedienza al Vangelo ha percorso una via nonviolenta alla pace, e Jorge Mario Bergoglio, che nei suoi interventi come vescovo di Roma non cessa di invocarla. L’incontro, in tre tempi, inizia con un’azione teatrale con Piergiorgio Gallicani, Francesca Ferrari e Francesco Gianola Bazzini sulla visita di San Francesco al Sultano Malik-al-Kāmil situata nel 1219 a Damietta durante la V Crociata. L’episodio è raffigurato da Giotto in uno degli affreschi della Basilica superiore di Assisi ed è stato ricordato nel 2019, ad ottocento anni dal suo accadere. L’anniversario ha coinciso con l’incontro tra papa Francesco e il grande imam di Al-Azhar, Ahmad Al-Tayyib, che ad Abu Dhabi hanno firmato la “Dichiarazione sulla fratellanza umana per la pace mondiale e la convivenza comune”.

Il discorso sulla fratellanza è il perno del secondo tempo dell’incontro nel quale verrà riproposto e discusso il libro “Laboratorio Fraternità. 20 voci in dialogo sulla Fratelli tutti” curato dai sociologi Marco Ingrosso e Sergio Manghi. Al Forum è parso bene ritornare sugli snodi dell’enciclica di papa Francesco letta da donne e uomini impegnati a vario titolo nella società in un periodo segnato da diversi conflitti dei quali quello più in evidenza è la guerra in Ucraina. Secondo una stima dell’Istituto di Heidelberg per la ricerca sui conflitti internazionali sono 378 i conflitti nel mondo dei quali venti sono guerre ad alta intensità e 186 crisi violente. Contestualmente si assiste a una ricrescita delle spese militari e alle minacce al ricorso alle armi nucleari. Questa situazione non può che interrogare su quale risposta e quali pratiche mettere in atto per salvaguardare vite umane e il futuro stesso del mondo. A tal fine emerge ancora una volta l’importanza della formazione, uno degli obiettivi che si propone l’organismo nato nel 2007 dopo l’esperienza di dialogo interreligioso vissuta nel 2006 nell’ambito delle celebrazioni per i 900 anni della Cattedrale di Parma. Il tradizionale rapporto di collaborazione del Forum con gli istituti scolastici specialmente attraverso il canale delle insegnanti di religione si orienterà quest’anno su una proposta di ricerca sui conflitti in corso e sulle vie alla pace. Il coordinatore e la coordinatrice dell’organismo interreligioso, Luciano Mazzoni Benoni e Rosa Sorrentino, sono convinti che il momento attuale richieda un’attenzione straordinaria e un forte coinvolgimento delle giovani generazioni nei processi di educazione alla pace e alla nonviolenza.

Il terzo tempo sarà dedicato alle preghiere per la pace e agli interventi proposti dalle Comunità che compongono il Forum interreligioso e dalle associazioni che vi aderiscono. Filo rosso della Giornata sarà la musica con brani eseguiti dall’armonicista William Tedeschi e dalla pianista Francesca Orlandini, studente al Conservatorio di Musica “Arrigo Boito” di Parma.

 

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