SINTESI DEL CAMMINO SINODALE PARROCCHIA SANTA TERESA DEL BAMBIN GESU’ GRUPPO D’ASCOLTO. VIENI E VEDI

di BorgoAdmin

Il lavoro del gruppo sinodale si è caratterizzato soprattutto sulla formazione, ponendo l’attenzione sui doni dello Spirito Santo. Da questo argomento centrale si è cercato di coniugare un confronto sui temi che il cammino sinodale sottoponeva alla nostra attenzione: La corresponsabilità. I Ministeri e il ruolo della donna nella comunità ecclesiale.

Il primo tema, la corresponsabilità, ha trovato il suo punto di riferimento nella considerazione dell’azione dello Spirito nella comunità cristiana, come sorgente dell’impegno e del servizio che viene espresso dai fratelli. L’assunzione di impegni e di responsabilità non nasce semplicemente dalla considerazione di necessita funzionali o dalla individuazione di capacità percepite da ciascuno per l’utilità di tutti o rilevata dai singoli dai pastori, ma nasce dalla consapevolezza di un dono ricevuto dal Signore che, tramite il suo Spirito, comunica il desiderio, la forza e la capacità di costruire il suo Regno che vuole che tutti gli uomini siano salvati. Questa scoperta aiuta ciascuno a mettersi a disposizione non al semplice scopo di esprimere le proprie attitudini ma a condividere un dono ricevuto evitando di personalizzare eccessivamente il servizio che si compie ma rendendolo, come deve essere, un’espressione dello Spirito che dona carismi a ciascuno per l’utilità comune.

IL secondo tema, i ministeri, è stato rilevato proprio come una conseguenza del primo: i ministeri, o servizi, nascono da carismi infusi dallo Spirito nel cuore dei fratelli, in modo gratuito, disinteressato e spesso inatteso e sorprendente. La condivisione dei doni ha contribuito a creare un clima armonioso di famiglia dove, ognuno con i suoi pregi e limiti, si è sentito partecipe di un progetto comune.

La disponibilità dei padri carmelitani ad accettare ogni possibile e prezioso contributo ha suscitato vari servizi nei vari settori dell’attività della comunità. Nell’ambito liturgico sono sorti gruppi di animazione liturgica con la costituzione di cori che individuano, preparano ed eseguono canti appropriati al tema di ogni celebrazione. Altri momenti di preghiera collettiva sono nati dalla sensibilità particolarmente marcata dei padri verso l’adorazione eucaristica che settimanalmente viene animata dal loro indispensabile contributo e dalla partecipazione attiva dei fratelli che partecipano alla riuscita di questo fecondo momento di preghiera. Fra questi contributi si è reso possibile un’animazione musicale dell’adorazione eucaristica tramite l’intervento di una famiglia di musicisti che con solerte partecipazione sostengono la preghiera con canti ispirati al movimento di Rinnovamento dello Spirito. Inoltre sono stati istituiti alcuni ministri straordinari dell’eucaristia per l’assistenza spirituale agli ammalati.

Durante la celebrazione eucaristica i ragazzi vengono invitati a gesti e servizi che ravvivano la loro partecipazione alla messa: la raccolta delle offerte, la partecipazione al canto e l’educazione a vivere la preghiera facendo attenzione alle posizioni del corpo (inginocchiarsi).

Un’esperienza che si è rivelata utile alla formazione della compagine comunitaria è l’organizzazione di pellegrinaggi ai luoghi di devozione di Rosa Mistica, che hanno trovato un notevole consenso anche da fedeli al di fuori della comunità.

La realizzazione di momenti di preghiera che coinvolgono anche la cittadinanza hanno visto la partecipazione assidua di numerosi fedeli nelle processioni mariane (16 luglio, Madonna del Carmelo) e in quelle di ispirazione carmelitana (1° ottobre: festa di Santa Teresa del Bambin Gesù). Questi momenti di particolare intensità hanno visto la partecipazione anche del nostro vescovo, la cui presenza si è manifestata anche in alcune celebrazioni eucaristiche festive riprese dalla televisione locale.

Nel settore della catechesi i ragazzi vengono guidati dai catechisti alla partecipazione all’eucaristia e alla animazione di momenti forti tramite recite e concerti (Concerto di Natale) che sono un prezioso momento di aggregazione e di formazione alla fede.

L’attenzione ai poveri e ai bisogni delle famiglie che in questo momento spesso vivono in difficoltà, si esprime nella raccolta di generi alimentari e nella partecipazione attiva dei Confratelli della San Vincenzo che hanno trovato accoglienza nei locali della comunità e che propongono momenti di sensibilizzazione alla carità specialmente nei momenti forti dell’Anno Liturgico.

Il ruolo della donna all’interno della comunità ecclesiale trova nella parrocchia un’espressione vivace e ricca di presenze e contributi. La devozione mariana che i padri approfondiscono nel loro carisma carmelitano trovano nella partecipazione femminile un’adesione numerosa ed intensa. La partecipazione all’eucaristia vede una percentuale di donne chiaramente maggiore rispetto a quella maschile. Il cosiddetto carisma femminile si manifesta nella propensione all’accoglienza che, all’inizio di ogni celebrazione eucaristica, trova modo di attuarsi nella ricerca tra i fedeli di chi desideri prestarsi alla proclamazione delle letture, per la distribuzione dei libretti dei canti e dei foglietti settimanali riportanti le letture della celebrazione. I servizi nei vari settori pastorali sono in gran parte sostenuti dal loro contributo (ministri straordinari dell’eucaristia, catechesi, direzione dei cori).

La diffusa presenza femminile facilita ed incoraggia la creazione del clima familiare che viene proposto frequentemente anche con la ricorrenza di compleanni, di feste di inizio e fine anno catechistico, e di altre attenzioni che servono a vincere il senso di anonimato che spesso si manifesta nelle nostre comunità.

Allo scopo di superare le diffidenze e la distanza tra i fedeli si suggerisce, ove sia possibile, un momento di ritrovo amicale dopo le celebrazioni eucaristiche.

Altre distanze da colmare sono quelle dei rapporti con le parrocchie limitrofe che costituiscono la Nuova Parrocchia della Cattedrale. Anche servendosi dei moderni strumenti di comunicazione (Smartphone, Whatsapp, ecc,) sarebbe opportuno creare modalità di contatto per la ripresa di un cammino condiviso anche attraverso la costituzione di un gruppo sinodale unitario (o Consiglio Sinodale) che potrebbe avere inizio da un accordo tra i parroci per proporre ad alcuni fratelli e ad alcune sorelle   una rinnovata esperienza di fraternità e di comunione.

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