GIUBILEO  2025 “PELLEGRINI DI SPERANZA”  di Massimo Roccon

di BorgoAdmin

Con il termine “Giubileo” si intende un anno particolare: nell’Antico Testamento era l’anno in più da vivere ogni sette settimane di anni (50 esimo anno); era proposto come l’occasione di ristabilire il corretto rapporto nei confronti di Dio, tra le persone e la creazione. Comportava la remissione dei debiti, la restituzione dei terreni alienati e il riposo della terra. “Conterai sette settimane di anni, cioè sette volte sette anni; queste sette settimane di anni faranno un periodo di quarantanove anni. Al decimo giorno del settimo mese, farai squillare la romba dell’acclamazione, nel giorno della espiazione farete squillare la tromba per tutto il paese. Dichiarate santo il cinquantesimo anno e proclamate la liberazione nel paese per tutti i suoi abitanti Sarà per voi un giubileo; ognuno di voi tornerà nella sua proprietà e nella sua famiglia” (Levitico 25, 8,13). Dai 50 anni iniziali è stato poi ridotto a 25 da papa Giovanni Paolo II e nel 2015 papa Francesco indetto momenti “straordinari” come l’anno della Misericordia.

Nella  Chiesa cattolica il Giubileo ( o Anno Santo) è il periodo durante il quale il Papa concede l’indulgenza plenaria ai fedeli, che si recano a Roma e/o compiono particolari pratiche religiose, ed anche ai defunti. Per vivere e ottenere l’indulgenza i fedeli sono chiamati un breve pellegrinaggio  verso la Porta Santa, aperta in ogni Cattedrale o nelle chiese stabilite dal Vescovo Diocesano , e nelle quattro Basiliche Papali a Roma, come segno del desiderio profondo di vera conversione.Il Papa aprirà la Porta Santa in San Pietro il 24 dicembre  e la chiuderà il 6 gennaio 2026. Sono queste le date di inizio e fine del Giubileo ordinario del 2025 che ha come tema “Pellegrini di Speranza”. Possa Il Giubileo essere per tutti  occasione per rianimare la speranza .La Parola di Dio ci aiuta a trovarne le ragioni .E ciò porta a sviluppare una virtù strettamente imparentata con la speranza: la pazienza. Quindi la ricerca di una nuova Vita con un cammino ricco di silenzio interiore e senza fretta ci porterà verso traguardi sorprendenti e inaspettati e saremo segni tangibili di speranza per tanti fratelli  e sorelle che vivono in condizioni di disagio. Tuttavia sappiamo che il peccato che ciascuno di noi ha commesso “lascia il segno” porta inevitabili conseguenze di attrazione verso il male. Grazie alla Misericordia divina possiamo rimuovere i residui negativi con l’indulgenza che è la remissione dinnanzi a Dio della pena temporale per i peccati, già rimessi per quanto riguarda la colpa (per i quali cioè si ù già ottenuta l’assoluzione confessandosi)  I fedeli, pellegrini di speranza. Potranno  conseguirla se , con animo devoto, parteciperanno ad un pio pellegrinaggio verso qualsiasi luogo sacro giubilare, in Roma, in Terra Santa, in altre circoscrizioni ecclesiastiche, partecipando devotamente ai riti previsti per il Giubileo come pure alle Missioni popolari e ad altre opere di Misericordia e penitenza. Condizione essenziale è un cammino che testimoni la vera Conversione e che sia purificaot attraverso il sacramento della Riconciliazione e ristorato dalla Santa Comunione. “Il fedele che adempie alle condizioni stabilite e ottiene l’indulgenza è come se uscisse di nuovo dal fonte battesimale ,tornando cioè allo stato di grazia originale del Battesimo”, così dice il Card. Angelo De Donatis. Tutti i Vescovi potranno nel giorno più opportuno  imparare la Benedizione Papale.

La Diocesi di Parma celebrerà l’Anno Santo 2025 con un pellegrinaggio a Roma nei giorni sabato 15 e domenica 16 febbraio 2025. La chiusura delle iscrizioni è mercoledì 30 ottobre 2024.  (Ufficio Pastorale del Turismo-Piazza Duomo 1- 0521 380507)

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