Crocevia Agnelli, lupi e sciacalli di BorgoAdmin 23 Maggio 2013 di BorgoAdmin 23 Maggio 2013 183 “ll lupo allora gli disse: – Ma tu sei quello che l’anno scorso ha insultato mio padre ! – E l’agnello a spiegargli che a quella data non era ancora nato”. E’ la famosa favola di Esopo, scritta duemila e cinquecento anni fa, ma che (purtroppo) è quanto mai attuale: cosa dire infatti di coloro che alcuni giorni fa hanno raccolto firme contro la cittadinanza italiana per i bambini degli immigrati col pretesto che un ghanese impazzito aveva ucciso a sprangate alcuni passanti? I quali bambini, della strage in questione, hanno colpa esattamente come l’agnello della favola (e infatti diversi cittadini hanno vivacemente protestato contro la raccolta di firme organizzata nell’occasione); ma evidentemente i lupi sono ancora agguerriti e sfrontati anche dopo tanti secoli …. E’ triste scoprire che, nel 2013, pregiudizi, luoghi comuni, ma anche vero e proprio razzismo (quello, ad esempio, di chi continua a fischiare Balotelli e altri calciatori dalla pelle scura) siano tutt’altro che in via di esaurimento e trovano sempre nuovi argomenti per riemergere. Eppure sarebbe sufficiente un minimo di buon senso e di realismo per smontarli facilmente: a quanti temono che una qualche forma (temperata e “corretta”) di “ius soli” provocherebbe un’invasione di stranieri basterebbe mostrare la foto di classe di qualche scuola elementare o media – ma anche di alcuni istituti superiori – per rendersi conto che, piaccia o meno, l’”invasione” c’è già stata; a chi poi, più sottilmente, teme gli effetti “elettorali” dell’estensione del diritto di cittadinanza va ricordato che già oggi i diciottenni nati in Italia possono diventare cittadini italiani e quindi votare, per cui l’eventuale estensione di tale diritto ai minori non avrebbe alcun effetto sui consensi dei vari partiti. Ma allora perché tante resistenze, perplessità, paure? Per dare una risposta soddisfacente, più che gli storici o i sociologi, bisognerebbe forse scomodare gli psicologi se non gli psicanalisti. Il sospetto comunque è che alla base di questa difficoltà a considerare nostri connazionali bambini nati e cresciuti qui, che parlano italiano e studiano la nostra storia, vi siano fondamentalmente due ragioni, entrambe decisamente poco nobili: la prima, che ostacolare il più possibile l’inserimento dei “nuovi italiani” consente di scaricare su questi ultimi la responsabilità della mancata integrazione (“è inutile cercare di integrarli, tanto non vogliono”, è il luogo comune ricorrente in questa materia) e quindi di non spendere tempo e denaro per favorirla. Le seconda, che famiglie con minori “stranieri” possono essere più facilmente messe ai margini (tanto – altro stereotipo ricorrente – se perdono il lavoro possono sempre tornare al “loro” paese…) rispetto a quelle autoctone, che quindi hanno tutto l’ interesse a mantenere lo status quo. Tornando alla favola di Esopo, va aggiunto che, nei tanti secoli trascorsi da allora, la vicenda si è arricchita – diciamo così – di una nuova specie di animali: gli sciacalli che speculano su temi così delicati e su tragedie come quelle di Milano. Quando si dice la civiltà e il progresso! Riccardo Campanini 0 FacebookWhatsappEmail post precedente Alla ricerca dei Gruppi biblici post successivo Il libro su La gestione sostenibile dei Rifiuti, Contributi per un approccio innovativo Dalla stessa sezione UN VOTO A REGION VEDUTA di Riccardo Campanini 7 Novembre 2024 SE QUESTA E’ UNA PACE di Riccardo Campanini 17 Ottobre 2024 LA CATASTROFE AMBIENTALE? E’ ASSICURATA! di Riccardo Campanini 3 Ottobre 2024 DAL G7 A “C’È POST(O) PER TE”: IL... 19 Settembre 2024 RAGAZZI DELL’EUROPA di Riccardo Campanini 14 Giugno 2024 ELOGIO DELLA “FOLLIA ECOLOGISTA” di Riccardo Campanini 22 Maggio 2024 (S)PARTITI EUROPEI: RIPARTIRE DA BEETHOVEN di Riccardo Campanini 9 Maggio 2024 LA CORSA PER BRUXELLES: UNA SELEZIONE INNATURALE? di... 23 Aprile 2024 CHI HA PAURA DEL RAMADAN? di Riccardo Campanini 11 Aprile 2024 IL MINISTRO, IL PONTE E LO STRETTO (NECESSARIO?)... 21 Marzo 2024 Lascia un commento Cancella risposta Save my name, email, and website in this browser for the next time I comment. Δ