Tavola rotonda “L’invenzione del diritto”

di Anna Maria Ganapini

 GIOVEDI’ 21 MARZO ORE 15.30 SI TERRÀ A PALAZZO DEL GOVERNATORE

CON IL PATROCINIO DEL COMUNE DI PARMA

 “L’INVENZIONE DEL DIRITTO”
DIALOGO CON IL PRESIDENTE EMERITO DELLA CORTE COSTITUZIONALE PAOLO GROSSI

 

Sarà presente il Prefetto Giuseppe Forlani per i saluti istituzionali insieme a Simona Cocconcelli, Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Parma. Interverranno Giorgio Pagliari, Antonio D’Aloia e Luca Di Nella, noti giuristi del nostro Ateneo. La tavola rotonda dal titolo “L’invenzione del diritto” è promossa dal Borgo e dall’Università di Parma. L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.

Parma, 19 marzo 2019 – La tutela della persona nell’ambito dei valori fondamentali della Costituzione. Sarà questo il tema al centro della tavola rotonda “L’invenzione del diritto. Dai diritti dell’individuo ai diritti della persona”, in programma a Parma giovedì 21 marzo alle ore 15.30, a Palazzo del Governatore (Piazza Garibaldi) che avrà per protagonista Paolo Grossi, Presidente Emerito della Corte Costituzionale. Dopo i saluti del Prefetto di Parma Giuseppe Forlani e di Simona Cocconcelli, Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Parma,  interverranno alcuni noti giuristi della Città: Giorgio Pagliari, Ordinario di Diritto Amministrativo, Antonio D’Aloia, Ordinario di Diritto Costituzionale e Luca Di Nella, Ordinario di Diritto privato e Direttore del dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali dell’Università. L’incontro – promosso dal Circolo Il Borgo in collaborazione con l’Università di Parma e patrocinato dal Comune di Parma – sarà moderato da Giuseppe Luciani, Presidente del Borgo.  L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.

Paolo Grossi, uno dei più affermati giuristi italiani, partendo dal suo libro dal titolo “L’invenzione del diritto”, che raccoglie i preziosi saggi scritti nei suoi due anni di presidenza della Corte Costituzionale (dal febbraio 2016 al febbraio 2018) evidenzia come il diritto non è imposto o “calato” dall’alto ma si scopre (si inventa) di giorno in giorno, perché nasce dall’attività dell’interprete che ritrova il diritto vivente nella quotidianità delle dinamiche sociali. In questa prospettiva, ruolo fondamentale assumono le norme della Carta costituzione perché quando il giurista è chiamato ad individuare la normativa da applicare al caso concreto, dovrà riferirsi, in primo luogo, proprio ai principi costituzionali, che si trovano all’apice dell’ordinamento giuridico.

 

 

 

 

Dalla stessa sezione