LA PROF.SSA MARA MORINI A CASA EUROPA di Giuseppe Iotti

di BorgoAdmin

Nel quadro delle iniziative di “Casa Europa”, si è svolta, con significativa partecipazione di pubblico, l’iniziativa “L’evoluzione della politica estera europea nei confronti della Federazione russa”, con la relazione della prof.ssa Mara Morini, docente di Politica dell’Europa dell’Est e Scienze politiche all’Università di Genova. La prof.ssa Morini è oggi una delle massime esperte di Russia in Italia, e potremmo dire che il tema è stato ribaltato in modo interessante, mettendo al centro l’evoluzione della politica estera russa nei confronti della UE. Anche prima del comunismo, in epoca zarista, a Mosca e San Pietroburgo vi erano due correnti culturali, e di conseguenza politiche, l’una “filo-occidentale”, e l’altra “filo-slava”. La prima guardava ad una Europa più sviluppata economicamente e più avanzata nel garantire progressivamente più diritti ai cittadini, la seconda invece all’identità specifica russa, e più in generale slava, e all’espansione in atto verso le frontiere asiatiche. Questi temi sono stati ripresi col ritorno alla libertà dopo il crollo del Muro, con un primo momento di affermazione, sotto Gorbaciov e Eltsin, della prima corrente, ma con una progressiva crescita della seconda, con l’avvento al potere di Putin.

La prof.ssa Morini ha quindi dettagliato le caratteristiche della visione politica del leader russo, per esempio nei confronti degli oligarchi, che sotto Eltsin condizionavano la politica, ed ora invece ne vengono condizionati. Ma in particolare ha illustrato le vedute di Putin e del suo entourage nei confronti dell’Unione Europa. Purtroppo essa è un soggetto politico ancora debole nei confronti di tante controparti, e lo è anche nei rapporti con l’autocrazia russa. Si è quindi sviluppato un interessante dibattito, che ha visto la partecipazione di interlocutori qualificati, quale Lino Cardarelli, manager parmigiano a suo tempo incaricato per la ricostruzione post-bellica dell’Iraq; la problematica della ricostruzione dell’Ucraina coinvolgerà in modo importante la UE, e i suoi rapporti con la Russia, una volta, speriamo al più presto, raggiunta la pace tra i due Paesi.

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