I MIGRANTI A PARMA, DA PROBLEMA A PUNTO DI FORZA di Rete Integrazione lavoro Parma

di BorgoAdmin

E’ stato sottoscritto il 12 settembre ma è già pienamente operativo il progetto Rete Integrazione Lavoro Parma, il percorso innovativo che nasce sul nostro territorio con l’obiettivo di fornire ai migranti e richiedenti asilo una formazione linguistica segmentata per favorirne l’integrazione nel contesto sociale ed economico. Alla base del progetto sta una duplice constatazione: da un lato cresce il numero dei migranti collocati nel territorio parmense ma di fatto stentano a concretizzarsi una reale inclusione sociale né tantomeno il raggiungimento dell’indipendenza economica; dall’altro lato molte imprese, dalla logistica al settore edile, dall’impiantistica all’alimentare, incontrano difficoltà nel reperimento di alcuni profili sul mercato del lavoro. Il progetto vuole quindi superare alcune criticità che impediscono ai migranti di inserirsi in modo più dignitoso nella società; tra queste in particolare, le difficoltà linguistiche, la scarsa conoscenza e relazione con il tessuto industriale e l’assenza di una certificazione delle competenze. Rete Integrazione Lavoro Parma è frutto della collaborazione di soggetti privati e pubblici e di enti del terzo settore già operativi nell’accoglienza. Ideato e progettato da Unione Parmense degli Industriali e finanziato all’avvio da Cisita Parma, si avvale della operatività dei CAS (Cooperativa Biricca come capofila, Ciac di Parma, Cooperativa Sociale Betania, Associazione San Cristoforo, Cooperativa Leone Rosso) per gli aspetti di accoglienza, di CPIA Centro provinciale per l’istruzione degli adulti di Parma per il testing e la certificazione delle competenze, e di Centro Servizi Edili Parma e Associazione NEXT per le attività tese ad avvicinare i partecipanti al mondo del lavoro. Dopo il completamento dei test propedeutici alla didattica che hanno coinvolto 279 migranti, il 26 settembre sono partite le lezioni di lingua italiana. Le classi (che nel 25 per cento dei casi sono dedicate ad analfabeti) sono composte da circa venti studenti e suddivise su quattro livelli di conoscenza a cui corrisponde una didattica specifica. A conclusione di un livello della durata di 100 ore, i discenti passeranno a quello successivo fino alla validazione finale delle competenze acquisite. Alla formazione linguistica sarà affiancata un’attività di orientamento tesa a far conoscere ai discenti il contesto sociale, economico e lavorativo del territorio parmense. <Il progetto – ha affermato Gabriele Buia, Presidente dell’Unione Parmense degli Industriali – vuole trasformare il fenomeno migratorio da problema a punto di forza del territorio, agevolando il corretto inserimento dei migranti nella comunità in cui vivono e il loro accesso al mercato del lavoro in modo stabile e qualificato>. <La scelta di sostenere l’avvio del progetto – ha precisato Irene Rizzoli, presidente di Cisita Parma – risponde alla nostra convinzione che la formazione sia lo strumento per realizzare il proprio sviluppo personale e acquisire competenze utili da spendere anche nelle realtà produttive>. Infine Francesca Corotti presidente di Biricca ha aggiunto: <Dopo aver portato in aula 300 ragazzi, valuteremo con continuità i risultati raggiunti sia in termini di output che di outcome, perché oggi più che mai il futuro delle comunità dipende dalla loro capacità di costruire percorsi di cittadinanza e di integrazione>.

 

 

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