VALENTINA SIETE VOI di Luigi Alfieri

di BorgoAdmin

Eccoci qua. Molti dopo avere saputo della menzione speciale al premio Sant’Ilario, mi chiedono cosa è Valentina. Ve lo spiego. Valentina non sono persone, ma un’idea. Questo non è un premio a Pelosi, a me, ai nostri drivers: è un premio a tutti quelli che hanno donato (centinaia e centinaia), ci hanno seguito in mezzo alle cannonate, hanno pregato (alcuni), fatto gli scongiuri (altri). Ci sono migliaia di frammenti del cuore di Parma sparsi in ucraina. Sono i vostri! Li abbiamo portati sfidando la burocrazia delle frontiere e il fuoco dei cannoni, perché non ci siamo fermati in Polonia o in Ungheria, siamo andati a Leopoli, Kiev, Kherson, Bucha, Irpin, e pure a Chernobyl. Le vostre cose le abbiamo messe nelle mani di chi ne aveva bisogno. Valentina è una signorina nata e cresciuta su FB. Senza aiuti e senza supporti di nessun organo di stampa. È una cosa nata da un post di Andrea Pelosi e mio cui si è accodato con imprevisto entusiasmo il popolo di Facebook. Cui si è aggiunto l’appoggio tecnico della Onlus “Noi oltre la strada” e del Consorzio Fantasia. Lo scopo, mi ripeto, era portare aiuto nel cuore dell’Ucraina, non in magazzini ai confini con l’Ucraina. Dentro, dove fischiano i proiettili e la gente sta male. Abbiamo realizzato sette convogli di aiuti, dal 7 marzo 2022 all’8 gennaio 2023. Abbiamo impiegato 50 autisti volontari con età compresa tra i venti e i 75 anni. Abbiamo impiegato 25 mezzi di trasporto. Otto (5 ambulanze, due furgoncini per disabili e una Land Rover) li abbiamo lasciati là. Abbiamo percorso 88mila chilometri e “bruciato”13mila litri di carburanti .Abbiamo consegnato 50 generatori di corrente (il più piccolo da un kilowatt, il più grande da 110: farà funzionare un intero reparto ospedaliero a Kiev). Abbiamo distribuito, in Ucraina, spesso mentre i missili solcavano il cielo, 400 quintali di materiale: il 35 % farmaci e materiale sanitario, il 20 % alimenti per adulti, 10% alimenti per neonati, il 20 % vestiario, soprattutto per bambini, il 15% generatori, 9 forme di Parmigiano reggiano, prosciutti San Nicola, 150 bottiglie di vino da messa, mille rosari, 50 quintali di derivati dal pomodoro di Rodolfi, 15 quintali di Materiale Barilla, farmaci e materiale sanitario, materiale chirurgico odontoiatrico e per maxillo facciale, materiale di primo soccorso Spencer, 1000 fili da sutura, stampelle, sedie a rotella, lacci emostatici, barelle, collari cervicali e, bisogna dirlo, sacche per cadaveri, per contrappunto abbiamo consegnato un termoculla incubatrice per garantire nuove vite , carrozzine e giochi per bimbi. Tutto questo ce lo avete dato voi. E, sempre voi, col vostro incitamento, la vostra protezione, ci avete dato la forza di andare dentro alla guerra per portare un messaggio di pace. Ci avete aiutato anche partecipando alle iniziative per raccogliere fondi che abbiamo promosso: tre concerti del Coro Ars Canto G. Verdi, tre concerti per archi del Maestro Bronzi (uno realizzato suonando uno Stradivari). A tutto questo si aggiunge una manifestazione con il Gruppo alpini Parma Centro e una alla Parrocchia di San Giovanni Battista a Parma. Abbiamo presentato più volte e venduto il libro “DA LEOPOLI A KIEV VIAGGIO NELLA GUERRA DI PUTIN E ZELENSKY”.

Insomma, cosa è Valentina? La mobilitazione spontanea della città che sta sui social per donare tanti piccoli pezzi di cuore a un popolo che soffre. Siete voi insieme a noi. Sono tutti quelli che hanno pregato (chi crede), scongiurato (i superstiziosi), donato piccole e grandi somme (il peso non conta), organizzato raccolte, guidato mezzi, sfidato le bombe, sperato in una pace equa. Una nuova missione Valentina partirà a inizio marzo per soccorrere le tante vittime del terremoto in Turchia e Siria.

 

 

 

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