La Piazza Ridurre il debito pubblico: missione impossibile? di BorgoAdmin 10 Febbraio 2011 di BorgoAdmin 10 Febbraio 2011 182 “Nuovo record per il debito pubblico italiano, che nel mese di ottobre ha raggiunto i 1.867,398 miliardi di euro, contro gli 1.844 miliardi del mese di settembre. È quanto si legge nel supplemento al Bollettino di Finanza Pubblica di Bankitalia. Rispetto all’ottobre 2009, quando il debito delle amministrazioni pubbliche era a 1.804,5 miliardi, il debito è aumentato di circa 63 miliardi. L’aumento è ancora più alto se si calcola l’incremento dall’inizio dell’anno: rispetto ai 1.763,6 miliardi di fine dicembre la crescità è stata di 104 miliardi, con un incremento del 5,9%.”. Sono dati riportati da ILSOLE 24 ORE di alcune settimane fa. In termini di percentuale il rapporto debito pubblico – PIL ha ormai superato il 120% facendo dell’Italia uno dei paesi più indebitati del mondo.Ma un debito pubblico così elevato è una zavorra insostenibile per l’economia italiana e un’eredità pesantissima per i nostri figli. Come fare per fermare questa spirale apparentemente senza fine? Come riuscire a ridurre gradualmente ma costantemente l’ammontare del nostro debito pubblico? Occorrerebbero soluzioni drastiche e impopolari, che finora nessun Governo ha avuto il coraggio di adottare. Ma quali?Chiediamo ai nostri lettori di esprimere il loro parere e di proporre quello che, a loro parere, è la strada migliore per cominciare a mettere in ordine i nostri conti pubblici.Diminuire le spese della Pubblica Amministrazione? Della sanità? E in che modo?Oppure abolire le Province o piuttosto i piccoli Comuni? O ridurre il numero delle Regioni? O ancora…Potete mandare proposte e suggerimenti, che pubblicheremo sui prossimi numeri della news, all’indirizzo redazione@ilborgodiparma.net., con la raccomandazione di essere brevi e concisi. A chiusura di questa consultazione del tutto informale,e senza pretese di scientificità, chiederemo ad una commissione di esperti di commentare e portare a sintesi le proposte pervenute. 0 FacebookWhatsappEmail post precedente Ciclo dei rifiuti e termovalorizzatore /2 post successivo Unità d’Italia, una festa che divide Dalla stessa sezione NOTE A MARGINE DELLE ELEZIONI di Giorgio Pagliari 14 Giugno 2024 BORGODAY: AD ARIANNA BRIGANTI LA TARGA “TESTIMONE DI SOLIDARIETÀ... 14 Giugno 2024 BORGOLAB 10 ANNI DOPO : UNA TESTIMONIANZA di... 14 Giugno 2024 PREMIERATO ALL’ITALIANA di Monica Cocconi 14 Giugno 2024 GIUSEPPE MICHELI, UNA TESTIMONIANZA ANCORA VIVA di Eugenio... 14 Giugno 2024 LI HO LETTI E MI SONO PIACIUTI –... 14 Giugno 2024 L’UNIONE EUROPEA E’ FONDAMENTALE PER IL NOSTRO PAESE... 22 Maggio 2024 ELEZIONI EUROPEE: TRE RAGIONI PER VOTARE di Emanuele... 22 Maggio 2024 IL MIO PRIMO VOTO PER IL FUTURO DELL’EUROPA... 22 Maggio 2024 UNA RETE PER LA PACE di Silvana Giannetti... 22 Maggio 2024 Lascia un commento Cancella risposta Save my name, email, and website in this browser for the next time I comment. Δ