Borgo NewsLa Piazza “PRAISE AND CARE”, UN’ESPERIENZA DI RINASCITA di Riccardo Campanini 4 Aprile 2019 di Riccardo Campanini 4 Aprile 2019 176 “PRAISE AND CARE”, UN’ESPERIENZA DI RINASCITA di Victoria Oluboyo Il territorio italiano negli ultimi decenni è mutato profondamente, per via dei vari flussi migratori, trasformando la società italiana in una società multietnica e multiculturale.L’ esigenza di una rappresentanza di una comunità sempre più ricca e vasta ha portato un gruppo di persone straniere provenienti dal continente africano a creare un’ associazione che promuovesse la cultura nigeriana e ghanese. Nel 2008 è nata l’ associazione di promozione sociale “Festival of Praise and Care”.Per i primi anni l’ associazione si è posta l’ obiettivo di portare alla conoscenza locale canti e balli gospel, creando un evento annuale nel quale diverse associazioni straniere di fedi religiose diverse, si riunissero per cantare in un’ unica serata canti gioiosi e di lode. La svolta dell’ associazione è arrivata dopo circa tre anni, quando oltre al solito concerto annuale, si è iniziato a svolgere convegni, seminari, incontri di formazione, presentazioni di libri, partite di calcio di solidarietà ed iniziative di fundraising in collaborazione con associazioni presenti sul territorio per includere e rendere partecipi tutte le persone che in un modo o l’ altro potessero sentirsi escluse o emarginate dalla vita sociale della città.L’ associazione ha sempre tenuto a cuore tematiche sociali e nel suo piccolo, nel corso degli anni ha cercato di dare un contributo per aiutare al meglio la comunità. A partire dal 2016, i membri dell’ esecutivo, hanno iniziato concretamente a pensare a cosa si potesse fare effettivamente per aiutare una generazione di donne nigeriane costrette a prostituirsi in strada, vittime di tratta. Era arrivato il momento di tendere la mano, di aiutare queste giovani donne a riprendersi in mano la propria vita e ricominciare da zero. Nasce il progetto “Praise House”.Il progetto nasce con una forte collaborazione del Comune di Parma, fin da subito ha fornito gli strumenti utili e la consulenza per poter portare avanti questo progetto.Di vitale importanza è stato l’ aiuto fornito anche dalle varie associazioni presenti a Parma, che hanno fornito la struttura con molti prodotti per la casa, ad esempio la lavatrice, la cucina, coperte ecc…Il centro d’ accoglienza “Praise Hause” è stata inaugurato a settembre 2017. E’ stato un momento di grande gioia e festeggiamenti. All’ inaugurazione oltre alle varie realtà del terzo settore erano presenti il Sindaco Federico Pizzarotti, l’ assessora al Welfare e vari consiglieri comunali. Le ragioni che hanno spinto l’ associazione Festival of Praise and Care ad aprire una struttura simile risiedono nel grande senso di responsabilità di fronte a queste ragazze.Le donne giovanissime, a volte minorenni, vengono portate nel territorio italiano per sfruttarle ed indurle a prostituirsi contro il loro volere. Dalla Nigeria, principalmente da Benin City, vengono convinte a fare il viaggio della speranza per venire in Europa, dove avranno una vita migliore.Arrivate in Italia, dopo essere passate per la Libia le donne vengono intercettate dalla criminalità organizzata, che tramite minaccia o vessazioni le costringe a prostituirsi per pagare un debito verso di loro, pari a 20mila euro/30mila euro. Colpisce, la storia di una ragazza all’interno di Praise House, costretta a prostituirsi.Gli orari erano dalle 7.30 del mattino fino le 18:00 e dalle 20.00 a mezzanotte, durante i fine settimana anche fino le 3.00 di notte.La sua storia, colpisce perché non aveva un attimo di respiro, i suoi aguzzini nel freddo, nel gelo, di giorno e di notte, senza curarsi della salute mentale della ragazza, la buttavano in strada, incuranti del malessere che le provocavano. Non poteva ribellarsi, perché anche quando provava a farlo, veniva picchiata e minacciavano di uccidere sua madre e sua sorella in Nigeria.Fortunatamente questa giovane ragazza, è stata intercettata, con tanto coraggio è riuscita a denunciare i suoi sfruttatori. Oggi è riuscita a riprendersi la sua vita in mano, trovare un lavoro in negozio e riesce a sorridere ancora.La possibilità che anche una sola vita, possa essere recuperata e tolta dalla criminalità organizzata, reinserendola all’ interno del tessuto sociale, fa si che ogni persona che lavora dietro a questo grande progetto vada avanti. Il gruppo “Festival of praise and care” è particolare perché rappresenta una comunità di persone che ha voluto anch’ essa accogliere e si è definita “accolti che accolgono”, per aiutare i nuovi arrivati facendoli sentire a casa e facendo una restituzione sociale al Paese che ha accolto a 360 gradi ogni sfaccettatura del proprio essere. (Testo letto in occasione del Convegno “AFRICA – PERCORSI DI RIGENERAZIONE” dello scorso 15 marzo) 0 FacebookWhatsappEmail post precedente Le sfide per il futuro dell’Europa post successivo IL DIRITTO SECONDO PAOLO GROSSI Dalla stessa sezione UN FESTIVAL PER RACCONTARE L’INDUSTRIA E LE ALTRE... 21 Novembre 2024 “OGNUNA DI NOI PUO’ ESSERE ED E’ GIULIA” 21 Novembre 2024 “MAMME BACK TO WORK” – IL LAVORO DOPO... 21 Novembre 2024 LA COP-29 IN AZERBAJIAN: NEGOZIATI LENTI E L’INTERCONNESSIONE... 21 Novembre 2024 MIGRANTI, GOVERNO, GIUDICI: FACCIAMO CHIAREZZA di Nicola Sinisi... 21 Novembre 2024 IL PROGRAMMA DE “IL BORGO” : L’INDUSTRIA, L’EUROPA,... 7 Novembre 2024 A PROPOSITO DI LEGGE DI BILANCIO di Alfredo... 7 Novembre 2024 MIGRANTI, GOVERNO, GIUDICI: FACCIAMO CHIAREZZA di Nicola Sinisi... 7 Novembre 2024 GPA. ALCUNE RIFLESSIONI di Erica Romanini 7 Novembre 2024 IL RAPPORTO DRAGHI: UN ALTRO WHATEVER IT TAKES?... 17 Ottobre 2024