PARMA PIAZZA D’EUROPA: PROTAGONISTI I GIOVANI  di Silvana Giannetti

di BorgoAdmin

L’Amministrazione del Comune di Parma insediatasi nel luglio del 2022, annovera fra gli assessorati quello alla Comunità giovanile guidato da Beatrice Aimi: assessore tecnico, già dirigente scolastica, formatrice e ricercatrice esperta in neuroscienze e processi di apprendimento; molto conosciuta negli ambienti scolastici del territorio parmense. Dopo pochi mesi dal suo insediamento e già dalle prime interviste rilasciate, si evidenziava una netta volontà dell’Assessora di promuovere in modo significativo il protagonismo giovanile mettendo in atto strategie e promuovendo sinergie innovative. Creatività, benessere, lavoro e protagonismo giovanile erano e sono le quattro direttrici individuate, e dichiarate da  Aimi, lungo le quali sono e saranno incanalate le azioni progettuali rivolte ai giovani, ma con ovvie ricadute su tutto il contesto e tessuto sociale. Sempre nel 2022 la Commissione Europea aveva proclamato il 2022 Anno Europeo dei Giovani con l’obiettivo di supportare “la generazione che ha fatto più sacrifici durante la pandemia, promuovendo nuove opportunità per favorire il loro sviluppo personale, sociale, professionale in un mondo più verde, digitale, inclusivo”.

Il Comune di Parma, nell’ottobre del 2022, per il tramite dell’Assessorato alla Comunità giovanile, aderisce al Progetto Generazione C promosso dall’Agenzia Nazionale Giovani (ente governativo) e da Ashoka Italia , ONG volta alla promozione dell’innovazione sociale ed educativa; è il primo atto visibile di una strategia politica che intende far emergere il protagonismo giovanile attraverso l’ascolto delle istanze giovanili all’interno delle istituzioni. Parma, unico Comune di Italia, si inserisce così nel progetto Generation C lanciando ad altri importanti attori del territorio la sfida del cambiamento, dell’innovazione, a partire proprio dai giovani per avvicinarli alla “cosa pubblica” e lì dare spazio alle loro esigenze, desideri, progetti per un presente e futuro prossimo che è già alle porte e che necessariamente deve aprire i suoi orizzonti verso l’Unione Europea.    E l’occasione di aprirsi coraggiosamente all’Europa si profila esattamente un anno dopo. Ogni anno l’European Youth Forum assegna ad una città dell’UE il titolo di Capitale Europea dei Giovani. Attuale capitale dei giovani è Lublino, in Polonia. Nel 2027 Parma potrebbe diventare quella città capitale, perché? Perché qualcosa sta nascendo nei vari contesti della città, qualcosa si è avviato per avvicinare concretamente giovani, istituzioni, associazioni e società reale; perché qualcuno ha creduto nella possibilità di realizzare un sogno, un bel progetto ed altri lo hanno condiviso e sostenuto.  Aimi :“Vogliamo diventare capitale europea dei giovani, creare opportunità e contesti in cui i giovani possano esprimere talenti e competenze, restituire ai giovani la fiducia, il potere e gli strumenti per rimettere questa generazione al centro“ Il progetto Parma capitale europea dei giovani è un volano, un motore, una fiamma e l’occasione di un percorso che proseguirà nel tempo anche se non la diventassimo” in quanto la finalità ultima resta “responsabilizzare i giovani, rafforzare la loro identità europea” attraverso l’esercizio della cittadinanza attiva.  Due importanti associazioni del territorio, Fondazione Cariparma e Parma, io ci sto hanno prontamente e convintamente supportato il progetto, fiduciose nel ruolo attivo dei giovani per la costruzione di una nuova società per Parma e da qui per l’Europa, consapevoli che la città si prepara per una candidatura di respiro europeo con tutte le innumerevoli implicazioni connesse.

Nella primavera di quest’ anno il tam tam della candidatura si è diffuso velocemente grazie a tanti e diversi canali di comunicazione; e fra giugno e luglio si è svolta una cruciale fase del progetto: la costituzione della Consulta dei giovani (Young Advisory Board): un organo costituito da 27 giovani (numero dei Paesi dell’UE) che, fra il 7 e il 9 luglio hanno vissuto un’esperienza importante: un “week end trasformativo” di formazione, condotto da giovani e adulti esperti, mirato a potenziare quelle competenze essenziali di “attori del cambiamento”(vedi progetto Generation C). Questi 27 giovani saranno figure cruciali delle successive tappe del progetto collaborando attivamente e in modo continuativo con l’Assessorato alla Comunità giovanile.  Un’ulteriore tappa del progetto che li ha coinvolti si è svolta recentemente a Parma, sabato 21 ottobre, presso il Pala Ponti dove è stato realizzato un OST (open space tecnology): un incontro pubblico aperto a tutti i giovani (dai 16 anni ai 35) motivati al confronto, al dibattito, desiderosi di partecipare al progetto di candidatura e di innovazione sociale.  Duecento giovani circa hanno voluto “esserci” per poter esprimere idee, necessità, visioni, argomenti da affrontare insieme ad altri, per portarli all’attenzione dell’opinione pubblica, del mondo politico, e per individuare i temi chiave del dossier di candidatura. Nell’arco del pomeriggio si sono alternati momenti collettivi a momenti di attività di gruppo condotte dai giovani esperti della Consulta; molti e diversi i temi emersi proposti per il dibattito e per la compilazione del dossier di candidatura: scuola, salute, alloggi, felicità, inclusione sociale, musica ed eventi, spazi di incontro, trasporti e infrastrutture, prevenzione criminalità, aree verdi e altri ancora. Una giovane della Consulta ha ribadito: “sarebbe importante che si facessero corsi di educazione civica e di orientamento al voto per i giovani “…  L’evento ha riscosso un ottimo successo e soprattutto ha consentito a tutti i/le partecipanti  di poter esprimere la propria opinione senza il timore di essere valutato: un’esperienza preziosa di partecipazione democratica.

Il dossier di candidatura, che ha avuto questa genesi collettiva e partecipata, sarà quindi elaborato e fatto da giovani per i giovani del territorio; ma nei mesi successivi , a novembre, una delegazione istituzionale della Consulta andrà a Bruxelles e verrà presentata ufficialmente la candidatura di Parma quale Capitale europea dei Giovani, a Roma.  L’assessora Aimi ha commentato così l’evento di sabato scorso: “ La straordinaria risposta dei giovani dimostra che i giovani di Parma stanno prendendo sul serio il loro ruolo nella comunità”  Direi che queste parole rappresentano il miglior auspicio per un percorso che, seppur appena avviato, si apre a vasti orizzonti

Dalla stessa sezione

Lascia un commento