La Piazza La “casa comune” di papa Francesco: un dibattito sulla Laudato sì di Redazione Borgo News 26 Novembre 2015 di Redazione Borgo News 26 Novembre 2015 137 Quale Economia e quale Politica per la cura della Casa comune ? E’ questo il titolo del dibattito in programma presso l’Oratorio della Parrocchia di Maria Immacolata (Via Casa Bianca 35) martedì 1 Dicembre alle ore 20,45. La serata si articolerà attraverso una lettura a “due voci” dell’Enciclica “Laudato sì” da parte del Prof. Alessandro Arrighetti, Professore Ordinario alla Facoltà di Economia di Parma e del nostro Presidente Paolo Scarpa. Per introdurre brevemente questa importante iniziativa, aperta a tutti gli interessati, va sottolineato che Papa Francesco ricorda che “la terra è la nostra casa comune, ci è madre e sorella”; parlando di “terra”, si riferisce a “il suolo, l’acqua, l’aria e gli esseri viventi”. Come già Giovanni XXIII intende rivolgersi ai cattolici e “a tutti gli uomini di buona volontà” e lancia un appello “la sfida urgente di proteggere la nostra casa comune comprende la preoccupazione di unire tutta la famiglia umana nella ricerca di uno sviluppo sostenibile e integrale poiché sappiamo che le cose possono cambiare (13). In premessa, fa cenno al pensiero dei suoi predecessori: Paolo VI intendeva “collegare le tematiche ecologiche al “progresso sociale e morale” dell’uomo”; Giovanni Paolo II, osservando che purtroppo “dell’ambiente sembriamo percepire soltanto i significati che servono per un immediato uso e consumo”, affermava che “è necessario cambiare gli stili di vita, i modelli di produzione e consumo, le strutture di potere che reggono le società”; Benedetto XVI ribadiva che “il degrado della natura, che include l’ambiente, la vita, la sessualità, la famiglia, le relazioni sociali, è strettamente connesso alla cultura che modella la convivenza umana”. Nella linea della Chiesa, ricorda che “quella dell’ uomo non è una libertà che si crea da sé: l’uomo non crea se stesso, egli è spirito, volontà e natura, della quale siamo solo le ultime istanze” e infine ci rammenta che San Francesco considerava “ogni creatura una sorella, unita a lui da vincoli di affetto”. Così, “anche noi dobbiamo accostarci alla natura con stupore e meraviglia, parlando il linguaggio della fraternità e della bellezza, in modo che i nostri atteggiamenti non siano quelli del dominatore, del consumatore, dello sfruttatore incapace di porre un limite ai propri interessi immediati”. (16) Assi portanti dell’enciclica sono: “l’intima relazione tra i poveri e la fragilità del pianeta; l’idea che tutto il mondo è intimamente connesso; la critica alle forme di potere che derivano dalla tecnologia; l’invito a cercare altri modi di intendere l’economia e il progresso; il valore proprio di ogni creatura; il senso umano dell’ecologia; la necessità di dibattiti sinceri ed onesti; la responsabilità della politica; la cultura dello scarto e la proposta di un nuovo stile di vita” . 0 FacebookWhatsappEmail post precedente La lezione (dimenticata) degli anni di piombo post successivo Si concludono i Seminari su Economia ed etica Dall'ultimo numero di BorgoNews TRA PLEBISCITO E TERRORISMO: LE MONTAGNE RUSSE DI... 11 Aprile 2024 VIAGGIO SUI CONFINI a cura di Lucia Mirti 11 Aprile 2024 LA GUERRA? ESTRANEA ALLA RAGIONE di Carla Mantelli 11 Aprile 2024 L’EREDITÀ DI DON PINO PUGLISI di Anna Pellegrini 11 Aprile 2024 BORGO LAB 2023/24: RICORDI E RIFLESSIONI (+ DUE... 21 Marzo 2024 IL LUNGO VIAGGIO DA VENTOTENE A BRUXELLES di... 21 Marzo 2024 LA TRANSIZIONE DEMOGRAFICA: SFIDA DA AFFRONTARE O DA... 21 Marzo 2024 STORIE DI CORAGGIO E LIBERTÀ: VOCI DI DONNE... 21 Marzo 2024 PARMA: PROTAGONISTI I GIOVANI – Intervista a Beatrice... 7 Marzo 2024 L’8 MARZO PER ME di Hiba Bel Haj El... 7 Marzo 2024 Lascia un commento Cancella risposta Save my name, email, and website in this browser for the next time I comment. Δ