IL MIO PRIMO VOTO PER IL FUTURO DELL’EUROPA di Massimo Nieddu, ex studente di Borgo Lab

di BorgoAdmin

L’8 e il 9 giugno saremo chiamati al voto per rinnovare il Parlamento Europeo, che è l’unico organo, tra quelli dell’UE, i cui rappresentanti sono direttamente scelti dai cittadini. Mai come oggi questo voto appare decisivo per le sorti dell’Unione sia alla luce di eventi come la guerra ai suoi confini in Ucraina o di quella a Gaza, che rischia di infiammare il Mediterraneo, sia perché a 20 anni dall’abbandono del progetto di Costituzione Europea, l’opinione pubblica è combattuta fra la creazione di una nuova Unione, fondata su un progetto federalista di una Europa più unita nella Difesa, nella Politica Estera e nelle politiche economiche, sociali e fiscali e la rinuncia a tale progetto di una Europa coesa più unita e fondata su un documento fondamentale.    Da giovane che si troverà a votare per la prima volta, mi sento chiamato ad un importante gesto di responsabilità. Infatti, solo il voto di noi giovani può dare una svolta in favore di un sistema europeo più federalista per rafforzare l’UE nel confronto con le sfide del millennio dei rapporti con potenze economiche e politiche sempre più aggressive ed invasive. È pertanto arrivato il momento di dare reale attuazione al Manifesto di Ventotene che è stato la base per l’UE e il cui progetto, nonostante il tempo trascorso, rimane la strada migliore per affermare gli ideali politici, economici e sociali alla base dell’Unione. La nuova UE non può pertanto essere preda di egoismi nazionali e la strada non può essere quella dell’Europa delle nazioni, in quanto solo una vera Federazione Europea può essere vera portatrice dei valori della storia europea, fatta di tanti errori ma anche di tante conquiste. Noi giovani dobbiamo andare a votare per affermare questo ideale di Europa, vicina ai popoli ed in grado di aiutare il progresso di tutte le nazioni, sia di quelle che la compongono sia di quelle con cui ha stretto rapporti economici e politici. Solo votando possiamo pertanto dimostrare che anche noi giovani contiamo. Io voterò con consapevolezza che il mio voto sarà determinante e voi sarete alle urne l’8 e il 9 giugno?

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