Borgo NewsLa Piazza DELLA GENTILEZZA E DEL CORAGGIO. UN BEL LIBRO DI CAROFIGLIO di Carla Mantelli di Redazione Borgo News 8 Aprile 2021 di Redazione Borgo News 8 Aprile 2021 171 Se in politica si imparasse a usare le parole con coraggio e gentilezza, se si esercitasse l’arte del dubbio ponendo e ponendosi domande, gran parte dei problemi che soffocano il dibattito politico sarebbero risolti. Perché è sotto gli occhi di tutti che i conflitti più forti in campo politico non riguardano la diversità di idee e proposte ma il modo di esprimersi e di porsi rispetto a compagni di partito, avversari politici, elettorato…Per questo, Gianrico Carofiglio, qualche mese fa, ha dato alle stampe un piacevolissimo e utile volumetto dal titolo “Della gentilezza e del coraggio. Breviario di politica e altre cose” Feltrinelli Milano 2020. Pagine 119 €14,00 Uno degli elementi centrali del testo riguarda il conflitto. Nella vita umana il conflitto è inevitabile, tanto più in politica. Ciò non è affatto negativo: c’è conflitto perché ci sono differenze e sono le differenze alla base della vita, della creatività, del progresso. Ciò che dobbiamo fare è accettare il conflitto e gestirlo senza violenza. Sembra facile ma non lo è affatto perché non è facile ascoltare davvero, essere disposti a cambiare idea, avere fiducia che anche gli altri possono avere qualche ragione…insomma non è facile mettere da parte il proprio ego. Quanti disastri politici a causa di ego smisurati! Anche la stupidità è un gran problema della politica perché un certo numero di politici non si preoccupa affatto di accertare la verità e afferma tranquillamente inesattezze e falsità. Il fatto è che molti elettori ed elettrici non se ne preoccupano e sono i primi a non esercitare l’arte del dubbio. Carofiglio fa molti esempi che riguardano Donald Trump e il suo elettorato ma è possibile che troviamo esempi anche più vicini a noi. Molto indicativo lo stile linguistico usato da alcuni politici demagoghi e con tendenze autoritarie: “sintassi frammentaria e sconnessa, vocabolario minimo, ripetizione continua delle stesse parole e delle stesse espressioni” (p.37). E che dire di chi legge la realtà come il risultato di continui, oscuri e mai documentati complotti? Dagli ebrei che volevano impossessarsi del mondo secondo “I protocolli degli anziani di Sion” (un falso che servì a rafforzare l’antisemitismo) alle presunte armi di distruzione di massa possedute da Saddam Hussein che servirono a scatenare una guerra… c’è chi cerca il consenso seminando sospetti e paure di un nemico nascosto e infido. Ma inesistente. Di fronte a certe affermazioni siamo noi, cittadine e cittadini, che dobbiamo pretendere le prove. Diffidando sempre di chi semina continuamente paure. Rafforzare le paure, motivate e immotivate, è infatti il metodo dei populisti per conquistare il potere. L’analisi di Carofiglio è molto approfondita e ricca di indicazioni pratiche per decifrare i segnali del linguaggio politico e imparare a usarlo correttamente. Come ulteriore e ultimo esempio che spero faccia nascere il desiderio di leggere tutto il libro richiamo la parte sull’umorismo come virtù politica. Essere capaci di umorismo e quindi di autoironia, è un segno molto positivo perché implica la capacità di uscire da sé per osservarsi “dall’esterno” e vedere i propri pregi e difetti. La sua mancanza “si accompagna a certezze tanto radicali quanto infondate e spesso grottesche, su sé stessi, gli altri, il mondo” (p.77) Carofiglio ci informa che Francis Scott Fitzgerald scriveva: “Il banco di prova di un’intelligenza superiore è la capacità di sostenere simultaneamente due idee contrapposte senza perdere la capacità di funzionare” (p.79) È uno dei tanti esercizi che vengono suggeriti nel libro e che ciascuno di noi potrebbe provare a fare per poi proporli anche ai nostri rappresentanti in politica. Buona lettura! 0 FacebookWhatsappEmail post precedente ANCHE PARMA RICORDA DANTE di Roberta Cerinelli post successivo DAI DECRETI EMERGENZIALI AD UNA SERIA POLITICA ECONOMICA di Franco Tegoni Dalla stessa sezione UN FESTIVAL PER RACCONTARE L’INDUSTRIA E LE ALTRE... 21 Novembre 2024 “OGNUNA DI NOI PUO’ ESSERE ED E’ GIULIA” 21 Novembre 2024 “MAMME BACK TO WORK” – IL LAVORO DOPO... 21 Novembre 2024 LA COP-29 IN AZERBAJIAN: NEGOZIATI LENTI E L’INTERCONNESSIONE... 21 Novembre 2024 MIGRANTI, GOVERNO, GIUDICI: FACCIAMO CHIAREZZA di Nicola Sinisi... 21 Novembre 2024 IL PROGRAMMA DE “IL BORGO” : L’INDUSTRIA, L’EUROPA,... 7 Novembre 2024 A PROPOSITO DI LEGGE DI BILANCIO di Alfredo... 7 Novembre 2024 MIGRANTI, GOVERNO, GIUDICI: FACCIAMO CHIAREZZA di Nicola Sinisi... 7 Novembre 2024 GPA. ALCUNE RIFLESSIONI di Erica Romanini 7 Novembre 2024 IL RAPPORTO DRAGHI: UN ALTRO WHATEVER IT TAKES?... 17 Ottobre 2024