La Piazza Un accordo per salvare i civili in Siria di BorgoAdmin 30 Gennaio 2014 di BorgoAdmin 30 Gennaio 2014 126 In questi giorni stiamo vivendo la ricorrenza dell’Olocausto, per non dimenticare quello accaduto, per via dell’atrocità del uomo quando si distacca dalla veste umana e usa parametri assurdi per distinguere razza e appartenenza etniche e religiosa. Questo sembra quello che accade oggi in Siria le immagini della gente talmente magra che la pelle si attacca alle ossa mi fanno ricordare quelle dell’Olocausto, stare al freddo a temperature basse proprio quest’anno che ha registrato temperature più basse del solito, offre un immagine ancora più crudele di quello che subiscono i bambini donne vecchi malati disabili, di quanto l’uomo può causare ancora del male. Così come nel passato. Per questo motivo il ritrovo di Ginevra deve concludersi con dei risultati che posso almeno cautelare i civili, i più deboli ,e le minoranza etniche, religiose e non solo ,e vero che è già un traguardo mettere a tavola i rappresentanti del governo e dell’a opposizione e non è stato facile , ma proprio questo è il dovere delle forze esterne internazionali, quello di riuscire a trovare i canali giusti per cucire le ferite sanguinarie giornaliere della Siria, non aiutare a moltiplicare rancore e odio che già esistono , c’è bisogno di cancellarlo , i siriani oggi non hanno bisogno di armi, bombe per sopravvivere ma di cibo acqua per esistere ancora .di armi ne hanno viste tante in questi anni di distruzione, che sognano oggi una casa che li protegga. A mio avviso usciranno vincenti da Ginevra solo se si trovano gli accordi per aiutare i siriani a prescindere della loro razza, etnia, religione; e per riuscire a dargli un segno di speranza. Altrimenti, gli accordi politici combinati non ridaranno la vita a chi la perde tutti giorni. (La storia serve per non dimenticare, per non ripetere gli errori) Khaled Qatam 0 FacebookWhatsappEmail post precedente La giornata del dialogo ebraico cristiano post successivo Microcredito, crisi finanziaria, crisi sociale Dalla stessa sezione LA LIBERAZIONE È OGGI di Albertina Soliani 23 Aprile 2024 L’ IMPORTANZA DEL 25 APRILE: UNA RIFLESSIONE SULLA... 23 Aprile 2024 QUALI SPAZI PER LA PROSSIMA LEGGE DI BILANCIO? ... 23 Aprile 2024 IL REPORT DIRITTO D’ASILO 2023 a cura di... 23 Aprile 2024 TRA PLEBISCITO E TERRORISMO: LE MONTAGNE RUSSE DI... 11 Aprile 2024 VIAGGIO SUI CONFINI a cura di Lucia Mirti 11 Aprile 2024 LA GUERRA? ESTRANEA ALLA RAGIONE di Carla Mantelli 11 Aprile 2024 L’EREDITÀ DI DON PINO PUGLISI di Anna Pellegrini 11 Aprile 2024 BORGO LAB 2023/24: RICORDI E RIFLESSIONI (+ DUE... 21 Marzo 2024 IL LUNGO VIAGGIO DA VENTOTENE A BRUXELLES di... 21 Marzo 2024 Lascia un commento Cancella risposta Save my name, email, and website in this browser for the next time I comment. Δ