REPORT PRIMI 3 INCONTRI BORGO LAB 2023-24 CON SILVIA SCOTTI

di BorgoAdmin

Report incontri 19, 25, 31 Ottobre 2023

 

I tre appuntamenti iniziali di Borgo Lab si sono sviluppati come “laboratorio” con l’obiettivo di favorire la conoscenza reciproca dei partecipanti e riflettere insieme sul tema ispiratore del percorso “I Care” di Don Milani, partendo dalle esperienze dei ragazzi/e.

 

Come indicato nel progetto ho proposto giochi e esercizi teatrali e abbiamo utilizzato la sala libera da ingombri.

 

Nel primo incontro abbiamo riflettuto sullo spazio che occupiamo (estensione della nostra cinesfera) e sull’esperienza di relazione attraverso la condivisione de nostro spazio personale.

A chi permettiamo di avvicinarsi a noi? Quando sentiamo che l’Altro sta entrando in uno spazio privato?

Attraverso la messa in gioco corporea è emerso dal gruppo qual è l’attitudine, ossia quali sono le qualità che ciascuno deve “mettere in campo” per accorgersi degli altri: osservazione, attenzione, ascolto, percezione, istinto, empatia.

Accorgersi degli altri significa anche prestare aiuto; molte ragazze/i del gruppo hanno riflettuto sul coraggio che serve per chiedere aiuto e mostrare le proprie fragilità, rivelare le proprie difficoltà diventa sinonimo di forza.

 

Nel secondo e terzo incontro sono arrivate diverse ragazze nuove e alcuni ragazzi e il gruppo ha approfondito la conoscenza reciproca.

Abbiamo sperimentato alcune tecniche di improvvisazione teatrale e individuato, con i partecipanti, i ruoli sociali che rivestono: studenti, cittadini, figli, fidanzati.

Come “studenti” hanno improvvisato tre situazioni in cui è importante mettere in campo le qualità sopra indicate:

  • quando un compagno/a non sta bene emotivamente e fisicamente a scuola;
  • nei lavori di gruppo, quando un componente non ha compreso il compito;
  • durante le verifiche in classe;

E’ emersa l’importanza del ruolo dell’insegnante, che può favorire o scoraggiare una dimensione scolastica che metta al centro il “prendersi cura” dell’altro.

 

A conclusione abbiamo condiviso alcuni principi esportabili, sottesi alla scuola di Barbiana:

 

  • Una scuola che doveva sempre essere fatta insieme e il ritmo lo dava l’ultimo;
  • Una scuola circolare in cui si partiva dalle esigenze e dai bisogni dei ragazzi;
  • Una scuola che parte dalle tematiche care, che coinvolgono i ragazzi per poi allargarsi ad altri ambiti;
  • Il sapere e il credere che ciascuno di noi è portatore di un’esperienza;
  • Una scuola che cerca di far emergere e valorizzare l’unicità di ciascuno;

e letto gli articoli 3, 33 e 34 della Costituzione inerenti il Diritto allo studio.

 

 

 

 

 

 

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