Lab: laboratorio di cittadinanza attiva – un primo bilancio

di Redazione Borgo News

Il “Lab: laboratorio di cittadinanza attiva”, ovvero il progetto di formazione civica promosso dal Borgo e dedicato principalmente ai giovani, è giunto al nono “incontro-conversazione”.

Oltre quaranta ragazzi delle scuole superiori e una decina di ragazzi “over 19” hanno aderito all’iniziativa. Mediamente più di trenta ragazzi ogni settimana partecipano agli incontri del Laboratorio.

 

Il primo blocco di conversazioni, dedicato a “Politica, democrazia e Costituzione”, si è sviluppato su quattro incontri. Il primo è stato dedicato al concetto di libertà e alla sua evoluzione e interpretazione attraverso la storia del pensiero politico. Il secondo e il terzo incontro si sono concentrati sull’idea di democrazia, definendo il concetto e discutendo un tema di attualità secondo i principi della democrazia deliberativa. Il quarto incontro ha approfondito la storia e i valori di fondo della nostra Costituzione.

Il secondo blocco di conversazioni (tre incontri) ha analizzato il tema delle istituzioni, a livello nazionale – in particolare concentrandosi sulle differenze fra le varie forme di governo – e sovranazionale – focalizzandosi sul Parlamento europeo e proponendo una attività in cui i ragazzi hanno simulato una seduta parlamentare.

Il percorso è stato impreziosito da due approfondimenti ad hoc, con testimoni privilegiati. Il Senatore Giorgio Pagliari ha incontrato i ragazzi parlando dell’esperienza in Senato e delle funzioni del Parlamento italiano. Francesco Raschi ha analizzato il calo della partecipazione elettorale in occasione delle ultime elezioni regionali.

Alla luce di quanto fatto, è possibile trarre un primo bilancio che si fonda principalmente sulle opinioni e impressioni raccolte dai ragazzi, discutendo con loro e attraverso brevi questionari anonimi somministrati alla fine di ogni blocco di conversazioni.

Innanzitutto, un aspetto fondamentale riguarda il decisivo apprezzamento per il coinvolgimento in lavori di gruppo e in discussioni sui temi oggetto delle conversazioni. E’ quindi fondamentale tenere fede allo spirito che, in fase di progettazione dell’iniziativa, ci ha indotti a chiamare i nostri incontri “conversazioni” invece di “lezioni” (dal latino, cum: con – versare: volgersi; ovvero trattenersi insieme ad altri). Simulazioni, lavori di gruppo, interazione fra studenti e docente continueranno a contraddistinguere il Laboratorio.

I ragazzi hanno mostrato grande interesse rispetto a tutti i temi trattati. L’attenzione e la curiosità è stata alta sia quando si sono affrontati argomenti di attualità (ad esempio Senato e astensionismo), sia quando si sono approfonditi grandi temi di ampio respiro (quali libertà e democrazia).

A conversazioni e incontri con testimoni privilegiati si sono affiancate ulteriori iniziative, che vogliono mantenere vivo e in costante evoluzione il Laboratorio. Da dicembre i ragazzi che lo desiderano possono recarsi presso il Laboratorio dopo la scuola e pranzare insieme, anche con il docente che condurrà la conversazione. Questo rafforza i legami all’interno del gruppo e favorisce la scambio di idee. E’ in fase di lavorazione un e-book, nella cui realizzazione i ragazzi hanno un ruolo attivo e decisivo. E’ stata pianificata un’uscita a Roma, di due giorni, in cui si visiterà il Senato assistendo a una seduta. Altre iniziative sono in fase di progettazione e saranno presentate ai ragazzi nel corso delle prossime settimane.

In questa cornice, si è avviato il terzo blocco di conversazioni (sul tema “Economia, diritto e democrazia”) – il cui primo incontro si è incentrato sull’analisi delle relazioni fra “democrazia e crescita economica”. L’ultimo blocco riguarderà il tema “Governare la città”.

Il primo bilancio sembra quindi certamente positivo. La presenza costante di un numero elevato di ragazzi, l’interesse con cui partecipano alle conversazioni e le tante iniziative e temi che saranno loro proposti sembrano buoni ingredienti per affrontare la seconda parte di questo primo anno di attività.

Giacomo Degli Antoni

Dall'ultimo numero di BorgoNews

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