LA PARTECIPAZIONE DEI GIOVANI

di Riccardo Campanini

di Marco Calzolari  –

Fin dalla sua nascita il Borgo ha sempre prestato particolare attenzione ai giovani, coinvolgendoli in diverse iniziative che potessero contribuire alla loro valorizzazione e formazione civica. I giovani sono il futuro della società ma, ancor più importante, sono la connessione tra passato e il futuro, i testimoni di un passaggio di consegne tra generazioni. Partecipare è sviluppare una cittadinanza attiva, interessata, consapevole, informata di fronte alle problematiche sociali; è impegno culturale e sociale, significa maturare e contribuire a obiettivi comuni. La partecipazione dei giovani è dunque un elemento prezioso, una partecipazione responsabile e attiva che sia espressione dei cittadini di oggi e del domani. Talvolta si sente dire che i giovani abbiano perso determinati valori e non ci sia più interesse per la cultura, ma la realtà è che la società cambia, si evolve, e i giovani con essa. Nella società contemporanea, desiderano ancora essere protagonisti e dare un contributo tangibile, facendo sentire la propria voce. Il Borgo continua tutt’oggi a credere nei giovani e a investire su di loro, cercando di accrescerne consapevolezza e responsabilità. Iniziative come il Borgo Lab testimoniano questo impegno. Guidare i più giovani nella propria crescita ed educazione civica è sicuramente un modo di coinvolgerli. Se la volontà e i desideri sono gli stessi, le modalità di partecipazione e gli strumenti per partecipare si sono evoluti e arricchiti. Credo che i giovani desiderino ancora partecipare ma occorre saper trovare forme di partecipazioni che sappiano coinvolgerli, occorre individuare i giusti modi di comunicare con loro e farli sentire parte centrale della cittadinanza.

Il web e i social media, annullando le distanze, hanno offerto nuovi spazi, nuove opportunità e nuovi modi di relazionarsi. Oggi i giovani possono esprimere la propria voce ad un pubblico più ampio, interconnesso, che si estende al di fuori di ogni confine e non conosce barriere. Tutto si evolve rapidamente e assume nuove dimensioni, data la possibilità di comunicare e confrontarsi in tempo reale con chiunque. Le nuove tecnologie facilitano comunicazioni e relazioni e il processo di integrazione e adozione di questi strumenti è stato velocizzato dai recenti eventi che hanno scosso la nostra società. Si tratta di novità che sono state implementate per affrontare l’isolamento causato dall’emergenza sanitaria, ma che rimarranno nella nostra quotidianità anche nel futuro. I giovani hanno infatti saputo far tesoro delle possibilità offerte dalla tecnologia: social media, app di messaggistica istantanea e applicazioni per videocomunicazioni. Ciò ha permesso di continuare a collaborare e incontrarsi, ma ha anche comportato difficoltà. Non tutti infatti hanno avuto la possibilità di connettersi. Inoltre, il contatto e le relazioni umane rimangono un elemento imprescindibile di partecipazione, collaborazione e confronto. Questi nuovi modi di partecipare non devono quindi essere visti come sostitutivi di relazioni sociali, come antagonisti della socialità, ma come strumenti di supporto ad essa. Internet sicuramente si configura come un luogo di relazione e come tale, si presta ad essere “abitato” secondo modalità diversificate, articolate, complesse. Nonostante ciò, è un luogo di relazione non disgiunto dalla dimensione offline, ma anzi in connessione con essa. Il web riduce le distanze e la partecipazione, passa dal virtuale, per concretizzarsi poi nella realtà.

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