23-03-2011
Il sangue arabo non è meno caro del petrolio scrive cosi lo slogan sul giornale Alquds stampato a Londra ci mostra tutta la situazione tragica della Libia odierna dalle testimonianze dei libici risultano esserci più di mille morti e migliaia di feriti tutto questo è accaduto per difendere l’oro nero di gheddafi, ma qualcuno lo dovrà dire che il sangue del essere umano è più caro!
Tripoli sta bruciando e Bengasi, la seconda città della Libia, ormai è nelle mani dei manifestanti una buona parte dell’esercito si è alleata con i manifestanti contro il regime.
un ministro e sei diplomatici si sono dimessi per protestare contro il regime.
Seif al islam, figlio di Gheddafi, minaccia i libici di fiumi di sangue se continuano a manifestare.
Un capo tribù avverte di bloccare il flusso di petrolio (dal Aldastur, giornale giordano).
Ghdeddafi bombarda il popolo libico con caccia bombardieri.
L’Egitto blocca i conti di Mubarak e la sua famiglia.
In migliaia tengono sit in a Sana e il presedente Saleh non vuole andarsene.
(dal alraya un giornale del Qatar)