Borgo NewsLa Piazza IL NATALE AI TEMPO DEL VIRUS di Giorgio Campanini di Riccardo Campanini 23 Dicembre 2020 di Riccardo Campanini 23 Dicembre 2020 Quello del Natale 2020, forse per la prima volta (eccettuati forse per i più anziani tra noi coloro che hanno vissuto le tragiche esperienze della II guerra mondiale) è destinata ad essere una intimità a distanza, tranne che per la “famiglia ristretta” e dunque escludendo i parenti ed amici lontani che sarà impossibile incontrare nelle tradizionali “tavolate” del periodo natalizio. Per chi colga l’importanza della “condivisione del cibo” – sin dalle lontanissime soglie della storia dell’umanità – si tratta di una ferita non facilmente sanabile: non basta una telefonata per realizzare una essenziale convivenza, come è quella evocata dalla parola latina convivium . Si manifesta qui il profondo senso di un antico detto “partire è un po’ morire” (in questo caso nella forma dell’essere lontani ,appunto come se si fosse distanziati di chilometri….). Non resta dunque che attendere pazientemente che “passi la nottata”, inventando in forme diverse dalla convivialità per restare, in qualche modo, insieme. Se viene meno il diretto contatto fisico, l’abbraccio, la carezza, lo sguardo,, rimane almeno la parola: un Natale dunque senza abbracci – salvo che per coloro che non siano gli stretti congiunti – ma non senza parole, se si sapranno valorizzare quegli scambi da lontano, soprattutto telefonici, sottraendoli alla tentazione del pure e semplice chiacchiericcio. E’ finito – travolto da questa pandemia – il futile mondo delle chiacchiere e si apre il temo di una Parola che, direttamente e indirettamente, ci raggiunge: a partire da quelle che il Prologo dell’evangelista Giovani annunzia nelle celebrazioni liturgiche: in principio era il Verbo: Viene a mancare, almeno nella forma diretta del “faccia a faccia”, la parola degli uomini, ma persiste –ed anzi si rafforza nel tempo del misterioso silenzio dell’attesa- la Parola di Dio. 0 FacebookWhatsappEmail post precedente TENDI LA TUA MANO AL POVERO: QUATTRO PROPOSTE DI SOLIDARIETA’ di Graziano Vallisneri post successivo I CAPANNONI A PARMA: UNA STORIA DIMENTICATA di Paolo Giandebiaggi Della stessa sezione IL NUOVO ANNO DE “IL BORGO”: ECCO GLI... 18 Gennaio 2023 OLTRELEMURA DEL 13.01.2023 a cura di Graziano Vallisneri 13 Gennaio 2023 I CANTIERI DI BETANIA: RIPRENDE IL CAMMINO SINODALE... 13 Gennaio 2023 RIFLESSIONI SULLA SITUAZIONE POLITICA di Lucia Mirti 13 Gennaio 2023 LE RICADUTE DELLA LEGGE DI BILANCIO di Alfredo... 13 Gennaio 2023 IL NUOVO ANNO: VISIONI, ATTESE, SPERANZE DEI GIOVANI... 13 Gennaio 2023 “BECCARIA”: NUOVI DELITTI, VECCHIE PENE di Riccardo Campanini 13 Gennaio 2023 LA SANITÀ DEI PROSSIMI ANNI. DA COSTRUIRE INSIEME.... 15 Dicembre 2022 OLTRELEMURA del 15.12.2022 a cura di Graziano Vallisneri 15 Dicembre 2022 NASCERE E RISORGERE NEL DEGRADO PER TENTARE L’OLTRE... 15 Dicembre 2022