Duecento Borgo News

di Redazione Borgo News

Il Borgo News è arrivato al numero 200, quasi 10 anni di costante operato nel panorama dei web media di Parma.
Si tratta di un traguardo particolarmente significativo, perché ci permette di superare quote “importanti” a livello di articoli prodotti, link suggeriti, copie spedite.

Se consideriamo una media di 5 articoli ogni quindici giorni e 5 siti analizzati da altre testate, superiamo abbondantemente la ragguardevole quota di 1000 articoli prodotti e oltre 1000 link proposti! Il numero degli iscritti, che in otto anni è oscillato dai 300 iniziali ai 3000 (e oggi si attesta sui 2000) consente di documentare qualcosa come mezzo milione di mail spedite.

Passando dall’aspetto quantitativo a quello qualitativo, va poi considerato l’indotto delle molte iniziative targate “Il Borgo”, che la newsletter ha in qualche modo veicolato, le interviste ai personaggi che in questi anni hanno caratterizzato il palcoscenico culturale, politico, sociale, religioso di Parma, gli approfondimenti sulle tematiche di rilievo del panorama locale e nazionale, le provocazioni, i dibattiti… Sui contenuti, sarebbe inelegante produrre qui una sorta di auto-elogio, ma non è possibile non ricordare come lo sforzo redazionale si sia sempre congiunto con i valori propri dell’associazione, cercando sempre il dialogo con la comunità parmense.

Voglio ricordare anche alcuni passaggi “tecnici” chiave, come quello dalla prima newsletter (con relativo sito) del 2006 alla seconda (con archivio dinamico) del 2009, poi la migrazione su un server dedicato due anni dopo (con nuovo template), quindi il recente restyling di newsletter e unificazione del sito ufficiale del circolo con l’archivio della news (2013-2014); infine (2015) il potenziamento degli strumenti di spedizione.

Certo siamo lontani dalle tirature dei maggiori quotidiani o dal pubblico televisivo; ma per un’associazione come il Borgo si tratta di un risultato che rende particolarmente orgogliosi e che attesta un ruolo forte nell’ambito della comunicazione cittadina.

Simone Mazza

Dalla stessa sezione

Lascia un commento