Borgo NewsLa Piazza EMERGENZA SANITARIA E RISCHIO DI INFILTRAZIONE MAFIOSA NELLE ATTIVITÀ ECONOMICHE di Monica Cocconi Responsabile dell’Osservatorio della legalità dell’Ateneo di Parma di Redazione Borgo News 25 Marzo 2021 di Redazione Borgo News 25 Marzo 2021 157 La recente Relazione della Direzione Nazionale Antimafia in Parlamento ha confermato di nuovo l’accresciuto rischio di infiltrazione mafiosa conseguente alla crisi pandemica. Il lockdown ha infatti rappresentato una ricca occasione per le organizzazioni criminali di espandere la propria presenza nei circuiti dell’economia legale e negli apparati della Pubblica Amministrazione. Già la relazione dell’anno scorso aveva messo in evidenza la capacità della mafia di intuire le occasioni offerte dalla condizione di estrema difficoltà della salute pubblica per entrare, attraverso la pre-costituzione di schermature societarie, nelle procedure dirette all’affidamento di beni e servizi correlati alle misure di prevenzione del contagio senza rispettare il codice degli appalti. Come ha messo in luce la DIA, le organizzazioni criminali agiscono quali player dei mercati finanziari, interpretando in anticipo le loro dinamiche. «La loro più marcata propensione è quella di intellegere tempestivamente ogni variazione dell’ordine economico e di trarne il massimo beneficio. Ovviamente, sarà così anche per l’emergenza COVID-19». In realtà l’attenzione all’emergenza pandemica ha anche spinto le cosche e i clan a guardare oltre, estendendo la propria iniziativa al di là della pratica dell’usura e della conquista dei finanziamenti garantiti dallo Stato con il cosiddetto decreto «liquidità» ad azioni di presunto riciclaggio di ingenti capitali collocati all’estero. Il meccanismo è piuttosto elementare. Con il pretesto del finanziamento a favore di società italiane, destinato a non meglio precisate attività volte a sostenere l’emergenza sanitaria, alcuni soggetti riconducibili alle organizzazioni criminali hanno tentato (e tenteranno ancora) di far rientrare in Italia i capitali oltrefrontiera per rimpiegarli in settori della sfera economica ed imprenditoriale. Il rischio è che nelle città le attività imprenditoriali possano passare sotto il controllo delle organizzazioni criminali divenendo strumento per rimpiegare capitali illeciti. Come mette in luce la DIA, il numero di reati commessi con l’aggravante del metodo mafioso è infatti il doppio rispetto allo scorso anno e lo scambio elettorale di tipo politico mafioso ha evidenziato un innalzamento nelle statistiche giudiziarie. Una volta dunque risolta l’infezione da virus sarà necessario affrontare la recrudescenza di un’altra terribile infezione, quella legata alla maggior diffusione della criminalità organizzata. Di qui la necessità di un occhio vigile e attento delle istituzioni e delle associazioni di categoria volto, prima ancora che alla repressione, alla prevenzione attiva, e alla tutela dei propri cittadini e imprenditori rispetto alla permeabilità dell’iniziativa economica da parte delle organizzazioni criminali. È necessario agire in sinergia fra tutte le istituzioni, sia quelle pubbliche, ad ogni livello di governo, locale, nazionale ed europeo, sia le associazioni di categoria perché solo attraverso uno sforzo corale diretto a spiegare agli imprenditori secondo quali schemi e modelli le organizzazioni criminali acquisiscono il controllo delle attività economiche, questi possono non divenirne facile preda. A valle anche la promozione e la formazione di una cultura della legalità può costituire, attraverso la sensibilità maturata nel foro interno delle persone, un efficace deterrente contro comportamenti criminale. Dunque anche la scuola e l’università sono chiamate a ricoprire un ruolo attivo di prevenzione e contrasto della criminalità organizzata. 0 FacebookWhatsappEmail post precedente EDUCAZIONE CIVICA: CONSIDERAZIONI PEDAGOGICHE (E NON SOLO) di Silvana Giannetti post successivo PONTREMOLESE, UN PASSO AVANTI di Matteo Daffada’ – Consigliere regionale Dalla stessa sezione NOTE A MARGINE DELLE ELEZIONI di Giorgio Pagliari 14 Giugno 2024 BORGODAY: AD ARIANNA BRIGANTI LA TARGA “TESTIMONE DI SOLIDARIETÀ... 14 Giugno 2024 BORGOLAB 10 ANNI DOPO : UNA TESTIMONIANZA di... 14 Giugno 2024 PREMIERATO ALL’ITALIANA di Monica Cocconi 14 Giugno 2024 GIUSEPPE MICHELI, UNA TESTIMONIANZA ANCORA VIVA di Eugenio... 14 Giugno 2024 LI HO LETTI E MI SONO PIACIUTI –... 14 Giugno 2024 L’UNIONE EUROPEA E’ FONDAMENTALE PER IL NOSTRO PAESE... 22 Maggio 2024 ELEZIONI EUROPEE: TRE RAGIONI PER VOTARE di Emanuele... 22 Maggio 2024 IL MIO PRIMO VOTO PER IL FUTURO DELL’EUROPA... 22 Maggio 2024 UNA RETE PER LA PACE di Silvana Giannetti... 22 Maggio 2024