PARMA (E “IL BORGO”) CONTRO LA GUERRA IN KURDISTAN

di Riccardo Campanini

Lunedì 14 ottobre un lungo corteo ha attraversato Parma da piazzale Santa Croce a Piazza Garibaldi per protestare contro l’invasione del nord della Siria da parte dell’esercito turco.
Migliaia di persone, insieme per dire no ai bombardamenti decisi dal governo di Erdogan, hanno dimostrato con canti e striscioni la propria vicinanza al popolo curdo  e per condannare  l’uccisione di tanti civili, e in particolare di  Hevrin Khalaf, la nota attivista per i diritti delle donne .

Un grande striscione con i colori della bandiera del Kurdistan ha aperto il corteo, al quale hanno preso parte i rappresentanti delle tante associazioni e realtà politiche promotrici dell’iniziativa  ma anche semplici cittadini.  Alla manifestazione hanno partecipato anche alcuni soci del nostro Circolo.
Una netta condanna della guerra unilaterale messa in atto dal governo turco viene dalla Rete Kurdistan: “Questa guerra è un tentativo di invasione che colpisce i risultati di democratizzazione raggiunti dai popoli curdi, arabi e assiri che vivono insieme pacificamente nel nordest della Siria. Un tentativo di bloccare il processo di liberazione, iniziato nel 2012 in Rojava, che ha portato alla sconfitta dello Stato Islamico. Dobbiamo difendere il modello di autogoverno del Rojava basato sulla liberazione delle donne, sulla democrazia diretta e sulla diversità etnica e religiosa”

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