Crocevia Fare il tifo per la cultura di Riccardo Campanini 28 Gennaio 2016 di Riccardo Campanini 28 Gennaio 2016 118 Ci sono modi diversi per reagire a quella “non vittoria” (come l’avrebbe chiamata l’ex-Segretario di un importante partito) che è stata per Parma la mancata designazione a Capitale italiana della Cultura per il 2017. La prima reazione, la più scontata, è venuta da quei partiti di opposizione all’amministrazione Pizzarotti che hanno dato la colpa del mancato successo proprio al governo cittadino segnalando carenze e lacune del dossier presentato al Ministero. L’altra reazione – meno ovvia ma certo più interessante e costruttiva – è stata quella con cui il capogruppo del PD in Consiglio Comunale, mettendo da parte le polemiche, ha evidenziato le opportunità, in particolare quelle legate al nuovo Polo Museale della Pilotta, su cui Parma può comunque contare per conquistare con le proprie forze un ruolo da protagonista in campo culturale (e al quale si potrebbero aggiungere l’ annunciato recupero dell’ Ospedale Vecchio e quello del complesso ex- S. Paolo). Dietro questa presa di posizione della principale forza di opposizione cittadina c’è un ragionamento che non si può non condividere: che, cioè, i riconoscimenti (dati o negati) non sono un “affare” solo di chi governa Parma, ma riguardano, nel bene come nel male, tutti. Anche perché, nel 2017, non necessariamente l’Amministrazione in carica all’inizio dell’anno sarà la stessa dopo le elezioni di primavera…. C’è poi anche un altro aspetto da sottolineare in questa volontà di realizzare comunque importanti progetti culturali pur in assenza di finanziamenti straordinari, come ribadito anche dal Sindaco subito dopo il verdetto della Commissione ministeriale, e che va la di à di questa pur importante occasione: troppo spesso infatti (vale per l’Italia e, nel suo piccolo, anche per Parma) le cose importanti vengono fatte solo se e in quanto “costretti” da eventi straordinari (ricorrenze, anniversari, grandi eventi) terminati i quali si torna, quando va bene, all’ordinaria amministrazione. E allora, se il paragone non è troppo stridente, viene utile ricordare quanto successo alcuni anni fa in un ambito certo meno “alto” di quello culturale, ma che comunque ha garantito alla nostra città successi e fama anche a livello internazionale. Si tratta, come forse si sarà capito, del Parma Calcio e in particolare della bruciante eliminazione, proprio all’ultimo minuto , dalla prima partecipazione ad una Coppa internazionale (correva l’anno 1991). Ebbene, la domenica successiva i tifosi inventarono la “festa della non qualificazione” come segno di immutato affetto verso la squadra e come spinta a guardare avanti senza piangersi troppo addosso. Ebbene, meno di due anni dopo il Parma conquistò a Wembley la sua prima Coppa internazionale, e chissà che anche quella iniziativa così insolita dei tifosi, che normalmente in caso di sconfitta hanno ben altre reazioni, non abbia dato alla squadra lo stimolo per superare il momento difficile e proiettarsi verso nuovi traguardi. Ora non si pretende certo che la città festeggi la “non vittoria” di qualche giorno fa a Capitale italiana della Cultura , ma sarebbe bello – e importante – se la voglia di mettersi alle spalle quel verdetto e di ripartire subito caratterizzasse d’ora in poi le istituzioni culturali, pubbliche e private, della nostra città. Anche perché – e almeno in questo caso l’orgoglio parmigiano ha una sua ragione d’essere – Parma “capitale della cultura” la è di già per storia, tradizione, patrimonio artistico. L’importante è ricordarselo, non a parole ma nei fatti – tutti gli anni, tutti i giorni dell’anno. Riccardo Campanini 0 FacebookWhatsappEmail post precedente Chiamati per annunziare a tutti le opere meravigliose di Dio post successivo Fattori immateriali dello sviluppo: capitale sociale e democrazia deliberativa Dalla stessa sezione LA CORSA PER BRUXELLES: UNA SELEZIONE INNATURALE? di... 23 Aprile 2024 CHI HA PAURA DEL RAMADAN? di Riccardo Campanini 11 Aprile 2024 IL MINISTRO, IL PONTE E LO STRETTO (NECESSARIO?)... 21 Marzo 2024 IL SILENZIO DEGLI INCOERENTI di Riccardo Campanini 7 Marzo 2024 GRETA NEL PAESE DEI TRATTORI di Riccardo Campanini 22 Febbraio 2024 SPORTIVI (E NON), DIVERSAMENTE ITALIANI di Riccardo Campanini 8 Febbraio 2024 AD AUSCHWITZ C’È ANCORA LA NEVE di Riccardo... 25 Gennaio 2024 ELETTORI E VOTO: NON SEMPRE C’È (ANCORA) DOMANI ... 11 Gennaio 2024 ANNO NUOVO, SEDE NUOVA di Riccardo Campanini 21 Dicembre 2023 LA “SVEGLIA” DEL CENSIS di Riccardo Campanini 11 Dicembre 2023