DOPO LE AMMINISTRATIVE: ELITE, ELETTI E (POCHI) ELETTORI  di Riccardo Campanini

di Riccardo Campanini

 Questo numero del Borgonews, il primo “completo” dopo la pausa estiva, si presenta particolarmente ricco e interessante, anche grazie alla preziosa collaborazione di Lucia Mirti, che ha accettato di affiancare il Direttore Graziano Vallisneri nel lavoro redazionale contribuendo alla scelta degli argomenti e alla raccolta dei contributi richiesti. Tra gli articoli della newsletter un’attenzione particolare la merita quello dedicato alle recenti elezioni amministrative a firma di Giorgio Pagliari, che evidenzia con toni preoccupati l’altissima percentuale dei non votanti, che sono stati maggioranza assoluta sia al primo che al secondo turno delle comunali. Il tema dell’astensionismo e della “fuga” dalle urne di larga parte della popolazione è molto complesso e già da diversi anni politologi e sociologi si interrogano sulla crisi della partecipazione politica. Crisi che, in realtà, non comporta necessariamente un disimpegno o un’indifferenza generalizzati: ad esempio, nella scorse settimane è stato evidenziato l’inatteso successo nella raccolta delle firme per alcuni referendum (che peraltro è stata agevolata dalla possibilità di firmare on line)  o la grande partecipazione, superiore alle aspettative, alla manifestazione antifascista di Roma in risposta all’assalto squadrista alla sede della CGIL;  e anche nel mondo giovanile, spesso considerato indifferente ed estraneo alla politica, sono sempre molto partecipate le manifestazioni a favore dell’ambiente o per la difesa dei diritti. Non vi è dubbio però che la bassissima percentuale di elettori alle elezioni comunali – proprio quelle che, in teoria, dovrebbe essere più “vicine” ai cittadini, visto che toccano i temi e i problemi della  vita quotidiana – è motivo di riflessione e di preoccupazione, tanto più che a disertare le urne, in base alle analisi svolte degli esperti, sono state le cosiddette “periferie”, ovvero le aree urbane che maggiormente avrebbero bisogno di una “buona” politica e di un’amministrazione locale efficiente e attenta alle esigenze della popolazione.

In questo difficile contesto di disaffezione e “lontananza” dalla politica “Il Borgo” vuole invece ribadire l’importanza dell’attenzione e della partecipazione alla “cosa pubblica”, ovviamente con gli strumenti propri di un Circolo politico-culturale. Vanno in questa direzione le principali iniziative promosse in questi ultimi mesi del 2021 da una parte l’Agenda Parma 2022, realizzata appunto in vista delle elezioni amministrative del prossimo anno, che è stata da poco presentata e che verrà illustrata e discussa in alcuni incontri pubblici in via di definizione; e dell’altra il Borgolab, l’ormai consolidata iniziativa di formazione alla partecipazione e all’impegno dei giovani, giunta già all’ottava edizione e che prende il via proprio questa settimana. In programma ci sono poi altre iniziative, alcune delle quali, finalmente, potranno essere realizzate “in presenza”, con la speranza, e l’auspicio, che la pandemia e il lockdown abbiano fatto riscoprire il desiderio e il piacere di ritrovarsi insieme, per parlare e discutere (anche) di cose “serie”: in fondo, dopo tanti mesi di notizie su Covid, contagi, restrizioni e (purtroppo) morti per pandemia, persino la politica può diventare un argomento piacevole…

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